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Infrastrutture. A Capoccia bassa contro destra e sinistra

Il vicesindaco di Orvieto tranquillizza. Le opere pubbliche seguono l'iter normale e "Lavoreremo duro senza farci distrarre da 'campagne d'autunno'

foto di copertina

di Stefania Tomba

ORVIETO - "Lavoreremo duro senza farci distrarre da 'campagne d'autunno'".  Dura reazione del vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici, Marino Capoccia per come, da destra e da sinistra, è stato cavalcato il caso della lievitazione dei costi della complanare e l'intera vicenda infrastrutture.  

"Se fosse un film, diremmo che è finito il primo tempo ed è iniziato ormai il secondo, anche se capisco che questo a qualcuno dà fastidio": questa, ieri mattina in conferenza stampa, la lettura delle polemiche da parte di Marino Capoccia che non rinuncia a ribadire come l'Amministrazione Mocio abbia "dovuto, in una prima fase, rimettere in ordine bilancio, prg, caserme e rifiuti, per creare le condizioni di agibilità in cui muoversi con un nuovo progetto per la città".  E, a sinistra, chi ha orecchie per intendere intenda.  Alla destra, invece, manda a dire che ad Orvieto sono "inesistenti", che il confronto non si fa "per corrispondenza, senza vivere Orvieto", e che, fuori dalla Rupe, c'è "un ceto politico più proteso a gridare e strumentalizzare che a fare il bene della città".  

Detto ciò - alla luce delle sollecitazioni dell'assessore regionale Giuseppe Mascio a fare chiarezza sul tema infrastrutture - Capoccia, ci tiene a puntualizzare che i rapporti con la Regione sono "solidi e molto proficui".  "Lo confermano non le dichiarazioni generiche - dice il vicesindaco - ma gli atti, che vedono su Orvieto un impegno di circa 20milioni di euro da parte della Regione".  L'assessore regionale alla Viabilità e Trasporti, peraltro, sarà ad Orvieto la prossima settimana, proprio per fare il punto sulle infrastrutture.  Nel merito della complanare, poi, arrivano rassicurazioni su due fronti. Il primo è quello della lievitazione dei costi (3milioni 300mila euro in più), per cui "non c'è nessun mistero".

Capoccia oltre all'adeguamento del prezziario e ai costi di sicurezza, cita anche le modifiche al progetto che "sono normali - afferma - in sede di approfondimento dal preliminare all'esecutivo".  La seconda rassicurazione è sul bando unico che sarà "integrato" in maniera che le opere escluse dall'intervento principale (e da realizzare con le economie dei ribassi) verranno assegnate contestualmente.  Insomma, la complanare partirà tutta insieme.  

Sollecitato sull'argomento, Capoccia tira fuori anche le priorità della viabilità orvietana. Che sono: primo stralcio della complanare, variante di Sferracavallo  - e annuncia, come richiesto da Mascio, che ci vogliono 3milioni di euro - e casello Orvieto nord.  "Come detto a luglio dal presidente Lorenzetti - aggiunge Capoccia - il nuovo scenario ci impone di ragionare sul resto degli interventi, anche se questi che sono prioritari rispondono già in gran parte alle difficoltà del traffico".  

Infine, Capoccia si rende disponibile anche a ribattere sulla polemica suscitata dall'assessore regionale Damiano Stufara che aveva sottolineato la rinuncia di Orvieto ai 500mila euro finanziati nell'ambito del Poa.  "E' una gaffe enorme- replica il vicesindaco - il Comune di Orvieto ha fatto l'animazione che gli competeva, ma i privati (cui era destinato il finanziamento) non hanno ritenuto più utile aderire".

Pubblicato il: 05/02/2008

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