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Orvieto. Tre anziane raggirate

Stavolta le signore, tutte ultraottantenni, sono state abbindolate a distanza di pochi giorni forse da una stessa persona con il pretesto arcinoto, ma evidentemente sempre efficace, del pacco da consegnare 

ORVIETO - Tre anziane raggirate: nelle tasche dei "truffatori" 1700 euro. Stavolta le signore, tutte ultraottantenni, sono state abbindolate a distanza di pochi giorni (la notizia si è appresa soltanto ieri) - forse da una stessa persona - con il pretesto arcinoto, ma evidentemente sempre efficace, del pacco da consegnare, destinato al figlio piuttosto che al nipote.  La descrizione dell'individuo è quella classica: un uomo di mezz'età, distinto, senza particolari inflessioni dialettali che si aggira con un'auto di grossa cilindrata. Alle tre anziane - una sulla Rupe e due nei paesi del comprensorio - l'uomo ha consegnato altrettanti pacchi che dovevano contenere rispettivamente un computer, un anello ed un orologio. Per il "computer" ha provato a farsi dare 1500 euro, salvo poi applicare uno "sconto" del 50% alla malcapitata che ha perso così "soltanto" 700 euro.

Il raggiro è stato anche completo di messinscena, con la classica telefonata al complice che finge di essere il nipote o il figlio della signora e che le dice di stare tranquilla e di dare i soldi a quel signore.  I pacchi ovviamente erano tutti vuoti e le anziane si sono ritrovate praticamente senza la pensione. Immediatamente è scattata la denuncia ai carabinieri, cosa che non sempre avviene in questi casi perché molti anziani finiscono per colpevolizzarsi e vergognarsi di essere finiti in un imbroglio tanto sciocco. Il problema è la buona fede che in zone tutto sommato vivibili come quelle dell'Orvietano si riscontra ancora in molte persone anziane.

Si ricorderà recentemente l'anziana di Ospedaletto che aveva addirittura fatto scaldare attorno al fuoco la donna che di lì a poco l'avrebbe "alleggerita" di 600 euro. I carabinieri, dal canto loro, rinnovano l'invito alla prudenza, ricordando che ci si può accorgere piuttosto facilmente che si sta cadendo in un raggiro, visto che i pretesti con cui questi individui abbordano gli anziani sono praticamente sempre gli stessi.

Pubblicato il: 01/02/2008

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