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Appello dell'opposizione. 'Se non si vuole celebrare il definito 'funerale' del centro storico, fermate l'installazione dei varchi'

Alleanza nazionale e Forza Italia si scagliano contro gli occhi elettronici, buoni solo-sostengono- a riempire le casse del Comune e svuotare quelle dei commercianti

foto di copertina

di Stefania Tomba

ORVIETO - Se non si vuole celebrare il definito 'funerale' del centro storico, fermate l'installazione dei varchi. L'appello, ad una decina di giorni dal via della sperimentazione (lunedì 11 febbraio) e nel pieno dei lavori per la collocazione delle telecamere nei cinque crocevia del centro storico, arriva dalle forze d'opposizione. Alleanza nazionale e Forza Italia si scagliano contro gli occhi elettronici, buoni solo a riempire le casse del Comune e svuotare quelle dei commercianti. 

"Ad Orvieto non c'è un problema di traffico, ma un problema di parcheggi - protesta Stefano Olimpieri di Alleanza nazionale - ed è proprio quello della sosta il disagio che i varchi andranno ad aggravare, decretando la morte del centro storico, con grave danno tanto per i commercianti, quanto per i residenti.  Sulla Rupe - insiste Olimpieri - basterebbero poche semplici regole con la certezza che vengano fatte rispettare, ma si preferisce spendere 600mila euro di soldi pubblici per rattoppare le casse del Cmm ternano piuttosto che trovare soluzioni efficaci e più alla portata". 

Sulla stessa linea si muove Forza Italia. "Mocio conferma fino in fondo la sua politica di "spremitura" degli orvietani. Non gli bastano le aliquote fiscali più alte della Regione, ora vuol far cassa anche con i varchi". E' il vicepresidente regionale degli azzurri, Raffaele Nevi a prendere posizione. "Fi critica la scelta dirigistica - dice Nevi - presa alle spalle delle forze sociali e destinata a mettere a repentaglio le attività del commercio, settore determinante per la realtà della Rupe".  "Le modalità di attivazione e il contesto, ovvero quello di un sistema parcheggi insufficiente, denotano la chiara volontà - osserva Nevi - di cacciare la gente dal centro storico e infliggere, di conseguenza, un colpo mortale all'economia".

Intanto i lavori per la messa a dimora delle telecamere proseguono. Con le associazioni di categoria che mantengono il punto sulle perplessità già espresse, in primis, come ricordano anche Fi e An, per l'assenza di parcheggi. L'unica cosa che ha permesso al Comune di incassare il via libera al progetto da parte delle associazioni è, infatti, il mese di sperimentazione che è stato concesso. "C'è l'impegno del Comune - ricorda Sandro Gulino di Confesercenti - a rivedere il progetto qualora si rivelasse inadeguato in tutto o in parte". Insomma, Confcommercio e Confesercenti, tutt'altro che rassegnate, attendono il Comune alla prova del nove: da marzo c'è il rischio concreto che possa tornare tutto in discussione.

Con il completamento della segnaletica, intanto, da venerdì entrerà definitivamente in vigore il nuovo piano della sosta. Tra le novità principali, piazza Ippolito Scalza e piazza delle Erbe, ora a pagamento, che diventeranno libere per residenti; piazza XXIX Marzo dove la sosta diventerà libera; largo Ravelli (ora pagamento) che diventerà a disco (limite orario un'ora); piazza San Giovenale che verrà disciplinata con la sosta per i residenti. Infine, piazzale Cimicchi, dove i posti ora a disco diventeranno a pagamento.

Pubblicato il: 29/01/2008

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