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'Monte Rufeno - Selva di Meana': Sarà il primo parco interregionale nazionale

6 mila ettari da cui proverranno effetti positivi non soltanto per la tutela di un ambiente protetto e incontaminato, ma anche per le notevoli "ricadute" in termini economici, soprattutto nel settore dell'agriturismo, degli allevamenti della "chianina  biologica" e del restauro, a fini turistici, di antichi borghi medievali disseminati nel territorio

foto di copertina
ALLERONA - Sarà il primo parco interregionale nazionale, la prima area protetta che unificherà due territori limitrofi di Umbria e Lazio, "Monte Rufeno - Selva di Meana": l'accordo sul testo definitivo del disegno di legge, che sarà sottoposto in un testo unico ai rispettivi consigli regionali, è stato raggiunto ieri mattina a Villa Cahen (Allerona) fra il vicepresidente e assessore all'agricoltura della Regione Umbria Carlo Liviantoni e l'assessore all'Ambiente della Regione Lazio Filiberto Zaratti, alla presenza del presidente della Comunità Montana "Monte Peglia e Selva di Meana" Giorgio Posti, e dei sindaci dei due comuni interessati, Valentino Rocchigiani per il Comune di Allerona e Alberto Bambini per il comune di Acquapendente. Il nuovo parco (la cui gestione coinvolgerà in prima persona le amministrazioni e le comunità locali) si estenderà su una superficie di circa 6 mila ettari, con effetti positivi - è stato ricordato stamani - non soltanto per quanto riguarda la tutela di un ambiente protetto e incontaminato, ma anche per le notevoli "ricadute" in termini economici, soprattutto nel settore dell'agriturismo, degli allevamenti della "chianina  biologica" e del restauro, a fini turistici, di antichi borghi medievali disseminati nel territorio. Fra le ipotesi, c'è anche quella di un suggestivo ripristino del vecchio "ponte pedonale", che univa Villa Cahen al Castello di Torre Alfina (quest'ultimo posseduto dal fratello di Edoardo Cahen, cui si deve la costruzione della villa e del giardino omonimi, che oggi sono stati teatro della riunione interregionale).
    "Vivere in armonia con il territorio e trarne anche un beneficio economico - così l'assessore all'Ambiente della Regione Lazio Filiberto Baratti ha comentato l'accordo -: è una scelta giusta e obbligata, che è ispirata dalla logica di uno sviluppo fondato sulla salvaguardia delle risorse naturali: il parco interregionale, che - ha aggiunto l'assessore - segna sia per il Lazio che per l'Umbria un piccolo primato in Italia, accelera questo processo, unificando una zona omogenea, nel pieno coinvolgimento delle amministrazioni e delle comunità locali, che devono svolgere un ruolo da protagonisti".
"Due aree di confine diventano, grazie all'accordo, due aree centrali, per la tutela dell'ambiente e per lo sviluppo economico - ha detto il vicepresidente e assessore all'Agricoltura della Regione Umbria Carlo Liviantoni -, e questa è la prova di quanto sia giusto per le Regioni del Centro Italia perseguire, su temi di eccellenza, politiche comuni, a vantaggio della collettività".
   "È la realizzazione di un'idea, che risale al 1978 - hanno ricordato i sindaci di Allerona Valentino Rocchigiani e di Acquapendente Alberto Bambini -, che è stata fortemente voluta dalle comunità locali, e che dalle amministrazioni e dalle comunità deve essere gestita, in una integrazione con l'iniziativa e gli investimenti privati".

Pubblicato il: 29/01/2008

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