Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Nuovi mezzi della Protezione civile in dotazione al Comune e al Gruppo comunale di Orvieto

Consegna sabato 26 gennaio alle 10,00 presso l'ex caserma Piave. Ad Orvieto la convocazione della Consulta del volontariato della Protezione Civile Umbra

foto di copertina

Sabato 26 gennaio verranno consegnati al gruppo comunale di Orvieto della Protezione civile un mezzo polifunzionale per trasporto tende ed attrezzature, una struttura mobile per l'assistenza della popolazione e la produzione di pasti caldi, una torre faro, una tenda pneumatica, ai comuni di Castelgiorgio /Castelviscardo, a San Venanzo, ad Allerona/Ficulle tre spargisale. 

Nei prossimi mesi saranno consegnate altre attrezzature per i comuni facenti parte dell'Intercom. In particolare, si sta operando per il potenziamento del sistema radio in modo da coprire l'intero territorio di competenza. Un progetto, sostenuto economicamente dalla Regione dell'Umbria con un finanziamento di 127.000 Euro.

Interverranno le autorità civili e militari: sindaci, amministratori, vigili del fuoco, Polizia di stato, Guardia di finanza, carabinieri, forestale e i molti gruppi ed associazioni di Protezione civile della Regione Umbria alcune delle quali fanno parte della Consulta regionale per la Protezione civile e di associazioni nazionali (carabinieri, Misericordia, Prociv, Soccorso alpino e speleologico) che hanno voluto convocarsi ad Orvieto per testimoniare il legame alle realtà locali, al sistema dei comuni, alle tante associazioni spontanee costituitesi nei vari territori, a quel volontariato diffuso, non solo di protezione civile, che impegna milioni di persone ed il loro tempo libero in azioni di assistenza, di informazione, di azione solidale nei confronti di altri cittadini.

Il programma prevede la presentazione dei nuovi mezzi della Mahindra Europe e delle attrezzature e tecnologie, donate da Fedagri Confcooperative nazionale e la formale consegna al gruppo comunale ed ai sindaci dell'Intercom, seguirà poi la mostra dei mezzi e delle attrezzature per la protezione civile che si potrà visitare anche domenica 27 gennaio. E' previsto, infine, l'incontro con le scuole, la proiezione di filmati e la distribuzione di materiali informativi.

L'Intercom è la struttura associata tra i comuni dell'Orvietano che svolge una vera e propria funzione associata alla quale hanno aderito (con delibera dei rispettivi consigli comunali) 11 comuni su 13. Questa operazione - la prima in Umbria - ha permesso di coordinare le azioni di protezione civile nel territorio (da tre anni, ormai vi sono i COC in tutte le realtà e con decreto prefettizio il COM dispone di una sala operativa attrezzata).

Per rendere operativa la struttura della protezione civile comunale e dell'Intercom - attraverso una intensa azione progettuale dei tecnici del Comune di Orvieto sostenuta dalla volontà delle amministrazioni comunale e provinciale - in 6 anni sono stati investiti oltre 400.000 Euro. La struttura ha operato nel coordinamento dei comuni per l'emergenza maltempo del 2004, inoltre, per i progetti e per le attività di ripristino dei danni causati, sono stati ottenuti finanziamenti per oltre 5.000.000 di Euro, introducendo un meccanismo di supporto tecnico coordinato che ha significato molto per i piccoli comuni. Altri finanziamenti su piccole emergenze hanno portato altre risorse per oltre 600.000 Euro.

Oltre 40 persone (di cui 20 sempre operativi, giovani e meno giovani, donne), sono i volontari del gruppo comunale che in queste settimane hanno lavorato all'allestimento degli spazi e della sala che ospita la manifestazione di sabato e domenica prossimi. Insieme alla Prociv Arci, alla Misericordia di Montegabbione e alle squadre della Comunità Montana, i volontari del gruppo comunale hanno lavorato durante la scorsa campagna antincendio 2007.

 "Tale struttura - dice il responsabile del centro operativo di Protezione civile, Giuliano Santelli(nella foto) - è oggi una realtà importante, che potrà essere integrata con le nuove competenze della Comunità Montana Monte Peglia Selva di Meana. Si tratta di integrare il sistema dei volontari alle pubbliche amministrazioni in una osmosi positivamente operativa, senza pesare finanziariamente in modo ulteriore sui Comuni. Da due settimane i comuni hanno un tecnico di supporto, il Geom. Mario Gaddi che in modo volontario condivide la propria esperienza con i tecnici comunali, come è già avvenuto recentemente per l'emergenza frana a Ficulle. All'interno delle organizzazioni di volontariato esistono, infatti, tutte le professionalità della società moderna, insieme a tutti i mestieri; questo mix costituisce una risorsa, sia in termini numerici che qualitativi, fondamentale soprattutto nelle grandi emergenze, quando il successo degli interventi dipende dal contributo di diverse specializzazioni: dai medici agli ingegneri, dagli infermieri agli elettricisti, dai cuochi a i falegnami. Alcune organizzazioni hanno scelto la strada di una specifica alta specializzazione, quali i gruppi di cinofili e subacquei, i gruppi di radioamatori, gli speleologi, il volontariato per l'antincendio boschivo. Orvieto ed il suo gruppo comunale sta lavorando in direzione del rischio idraulico e nelle azioni di informazione formazione con le scuole. L'iniziativa di sabato, vuole verificare la fattibilità di un progetto più ambizioso che vorremmo poter realizzare il prossimo anno, una vera e propria fiera specializzata sulla Protezione civile sulla quale coinvolgere istituzioni, aziende, volontari".

 Attualmente, all'elenco nazionale del Dipartimento della Protezione civile sono iscritte circa 2.500 organizzazioni (tra le quali i cosiddetti "gruppi comunali" sorti in alcune regioni italiane), per un totale di oltre 1.300.000 volontari disponibili. Di essi, circa sessantamila sono pronti ad intervenire nell'arco di pochi minuti sul proprio territorio mentre circa trecentomila sono pronti ad intervenire nell'arco di qualche ora. Si tratta di associazioni a carattere nazionale e di associazioni locali, queste ultime tra di loro coordinate sul territorio di comuni, province e regioni, così da formare, in caso di necessità, un'unica struttura di facile e rapida chiamata per gli interventi. Più è alto il livello organizzativo delle associazioni, più solide sono la loro efficacia e la loro autonomia.

In Umbria grazie al lavoro fatto dal Servizio regionale di Protezione civile, si è giunti ad un passo ormai nel definire una colonna mobile regionale integrata tra Istituzioni e Volontariato, un volontariato che in Umbria è costituito da 2.585 volontari, 63 associazioni, 19 gruppi comunali. Professionalità, esperienze che hanno partecipato dalla Missione Arcobaleno, all'emergenza Molise e alle tante piccole e grandi emergenze territoriali regionali.

 

                     

 

Pubblicato il: 26/01/2008

Torna alle notizie...