Coca. Domiciliari per l'idraulico di Ciconia

ORVIETO - Domiciliari per l'idraulico di Ciconia arrestato mercoledì notte con circa 20 grammi di cocaina.  Il giudice per le indagini preliminari che ieri mattina ha convalidato l'arresto del trentatreenne dietro le sbarre di via Roma ha accolto la richiesta di scarcerazione, portata avanti dal legale dell'uomo, Andrea Solini, sulla scorta dell'incensuratezza del suo assistito.  

A.N. - queste le iniziali dell'idraulico -, dopo due notti "al fresco", si trova ora agli arresti domiciliari nell'abitazione che divide con la convivente nel quartiere ai piedi della Rupe.  Anche in sede di convalida, l'artigiano di trentatrè anni ha continuato a sostenere la tesi dell'uso personale della sostanza finita sotto sequestro.  Con venti grammi di cocaina si possono ottenere fino a duecentocinquanta dosi: una scorta a lunga scadenza, dunque.  

Almeno questo è quello che sostiene l'arrestato, mentre vanno avanti le indagini dei carabinieri della compagnia di Orvieto, per capire la provenienza della droga e la sua possibile destinazione.  Soprattutto se essa fosse destinata al mercato locale della Rupe.  Le indagini proseguono tuttavia nel massimo riserbo. L'idraulico, a bordo di un fuoristrada Toyota, era stato bloccato a mezzanotte di mercoledì nei pressi dello svincolo autostradale, durante un regolare posto di blocco, secondo quanto riferito dai carabinieri. La droga era custodita all'interno del cruscotto della vettura. (S.T)