Sinistra Arcobaleno. Meno rifiuti e raccolta differenziata i termini di una nuova strategia
Documento ufficiale del nuovo gruppo della sinistra sulla politica dei rifiuti nella nostra provincia. Dopo il sequestro dell'impianto di incenerimento di Terni e le preoccupazioni emerse ad Orvieto
Pubblichiamo per esteso la posizione che la La Sinistra L'Arcobaleno della Provincia di Terni ha comunicato sul tema dei rifiuti, che per tutta la settimana ha retto l'informazione ad Orvieto e Terni.
La Sinistra Arcobaleno della provincia di Terni ritiene inaccettabile pensare che un moderno, efficiente ed ecologico sistema integrato dei rifiuti possa dipendere dal riproporre incentivi pubblici (CIP 6) in favore dell'incenerimento degli stessi. Pensiamo che l'azione svolta dall'Unione e dal Governo Prodi con la Finanziaria 2007, che ha consentito di destinare fondi e risorse pubbliche esclusivamente alle vere fonti rinnovabili sia un patrimonio politico che la Sinistra e gli ambientalisti vogliono difendere e rivendicare.
Per allinearsi alle normative europee ed ai paesi più avanzati, pensiamo che si debba partire dall'attuazione di politiche che sostengono e favoriscano la riduzione della produzione dei rifiuti, che debbano essere raccolti a monte con una seria, condivisa, radicale raccolta differenziata "porta a porta", raggiungendo quote fino al 65% (pubblicamente annunciato anche dal presidente dell'ASM), immettendo nel mercato il massimo dei prodotti biodegradabili e riciclati, tenendo conto delle nuove tecnologie e rendendo per la prima volta davvero marginale il ricorso alla discarica ed all'incenerimento, utilizzando a tal fine incentivi e penalizzazioni di carattere economico e normativo.
Riteniamo che si debba andare velocemente alla discussione ed all'approvazione del nuovo Piano Regionale dei Rifiuti e dei Rifiuti Speciali, che ripristini, fra l'altro, il criterio politico programmatorio del principio di prossimità.
Per la nostra Provincia, all'interno di un concetto di ormai affermata autosufficienza, con la discarica di Orvieto di valenza regionale, riteniamo sbagliato proporre improbabili ed onerosi revamping dell'impianto dell'ASM, utilizzando tali risorse per una forte implementazione della raccolta differenziata, favorendo sinergie economico/imprenditoriali pubblico/private che determinino la creazione di filiere produttive del recupero e del riutilizzo, nonché del biodegradabile. Così potremmo fare realmente di Terni il polo dell'innovazione tecnologica, rispettoso degli equilibri economici, ma soprattutto della salubrità dell'ambiente e delle comunità.
La Sinistra Arcobaleno ritiene che sia questa l'impostazione all'interno della quale l'ASM potrebbe svolgere un ruolo primario nel percorso di Multiutility, definendo un preciso piano industriale, ed è questa la strada migliore per tutelarla e valorizzarla. Per tutto ciò occorre stare a pieno titolo all'interno del percorso autorizzativo della Regione (AIA), che coinvolge tutti gli impianti esistenti attuando e partecipando un vero e proprio sistema integrato.
Occorre quindi rideterminare quantità e tariffe dei vari conferimenti, trovando reciproche convenienze con l'obbligo per tutti del rispetto delle regole.
E' sul complesso di tali impostazioni che La Sinistra Arcobaleno, chiede al Sindaco di Terni ed alla coalizione l'avvio di un immediato confronto.
Pubblicato il: 18/01/2008