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Droga. Convalida in carcere stamani per l'artigiano orvietano

L'aspetto più interessante per gli inquirenti è adesso capire la destinazione della droga.  Possibile la provenienza perugina della sostanza

di Stefania Tomba

ORVIETO - Convalida  in carcere stamani per l'artigiano incensurato di trentatrè anni - A.N. le iniziali - fermato mercoledì notte dai carabinieri con circa venti grammi di cocaina.  Si tratta di un idraulico, residente nel quartiere di Ciconia.  L'uomo, alla sua seconda notte in carcere, si presenterà stamani di fronte al gip con la speranza di ottenere i domiciliari.  L'arresto, con il consistente sequestro di coca, è avvenuto a mezzanotte di mercoledì, mentre l'idraulico, a bordo del proprio fuoristrada, percorreva la statale nei pressi del casello di Orvieto, presumibilmente proprio dopo aver fatto rifornimento della sostanza. 

I venti grammi di cocaina (circa 250 potenziali dosi) e l'hashish (quattro grammi) che gli sono stati sequestrati, erano occultati nel cruscotto della jeep. L'aspetto più interessante per gli inquirenti è adesso capire la destinazione della droga.  Possibile la provenienza perugina della sostanza.  Quanto allo smercio, sono state avviate approfondite indagini da parte dei carabinieri della compagnia di Orvieto.  Anche se l'idraulico continua a sostenere l'uso esclusivamente personale della droga. 

Senza precedenti specifici, è possibile che l'uomo ottenga i domiciliari, anche se bisognerà vedere, alla luce delle ulteriori indagini degli inquirenti, se la sua posizione non sia destinata ad aggravarsi.  I carabinieri potrebbero aver messo le mani su una parte del giro orvietano della cocaina.  Anche se questa, al momento, resta soltanto un'ipotesi, non suffragata ufficialmente da risvolti noti d'indagine.  L'ultima grossa indagine dei carabinieri sul traffico di sostanze stupefacenti sulla Rupe risale ormai al 2000 e si concluse nel 2002, con l'arresto di 26 giovani, la maggior parte tra i 22 e i 26 anni.  Un paio di loro sono scomparsi in seguito per overdose, la maggior parte sono stati condannati anche con pene pesanti - esemplari bisognerebbe dire - e stanno ricorrendo adesso in Appello.  Il giro, all'epoca, era di hashish, cocaina ma soprattutto pasticche di ecxtasy.  Lo scenario della droga sulla Rupe, invece, sembra oggi profondamente cambiato, come lo è il mercato più in generale.  Ad andare per la maggiore sembra sia la cocaina, con l'hashish che rimane, comunque, in testa ai consumi.

Pubblicato il: 18/01/2008

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