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Rifiuti. Discussione in Consiglio provinciale sulla discarica di Orvieto

Il capogruppo SD Forbicioni ha chiesto chiarezza sulle eventuali modifiche riguardanti le modalità di autorizzazione. "Programmare per il futuro in modo da scongiurare emergenze, senza steccati ideologici", ha affermato l'assessore Paparelli

"Rivedere gli scenari attuali relativi alla gestione dei rifiuti sul territorio provinciale, senza steccati ideologici, e programmare politiche virtuose e coerenti per non incorrere nel rischio di emergenze in futuro". Lo ha detto ieri l'assessore provinciale all'Ambiente, Fabio Paparelli, rispondendo in Consiglio provinciale a un'interrogazione dei gruppi della sinistra nella quale si chiedeva chiarezza sul futuro della discarica di Orvieto. "Qual è - ha domandato Roberto Forbicioni (SD) a nome dei proponenti - la posizione della Giunta sulle questioni di stringente attualità e sulle voci di accordi tra Comune di Orvieto e società di gestione della discarica circa modificazioni patrimoniali e autorizzative dell'impianto esistente e la previsione di ulteriori impianti?" "L'Amministrazione provinciale di Terni - ha risposto Paparelli - non è a conoscenza di eventuali varianti urbanistiche relative all'ampliamento della discarica di Orvieto. Occorre invece gestire con senso di responsabilità questa fase transitoria che induce a tener conto delle 20.000 tonnellate all'anno di frazione secca che non possono più essere termovalorizzate e che abbisognano di un'allocazione diversa, tenendo conto delle potenzialità della discarica di Orvieto. Questo processo - ha aggiunto l'assessore - comporterà una revisione degli scenari e delle dinamiche inerenti la gestione dei rifiuti nel territorio provinciale, con particolare riferimento alle quantità, alle tariffe e ai contenziosi in atto sulla discarica stessa. Tale fase transitoria deve essere governata in stretta collaborazione con l'Ato dei rifiuti e nel contempo lavorare ad un programma di breve e lungo termine che porti all'autosufficienza del sistema a partire dal principio della raccolta differenziata e del ricorso a tecnologie avanzate e più moderne. Nella sua replica Forbicioni ha ribadito la necessità di chiarire la questione dei presunti accordi tra il Comune di Orvieto e la società di gestione della discarica, soprattutto in riferimento all'autorizzazione al conferimento, attualmente intestata al Comune, ma che potrebbe essere passare alla società di gestione, configurando un futuro diverso per l'impianto che chiamerebbe in causa il conferimento stesso e le tipologie di rifiuto.

Pubblicato il: 16/01/2008

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