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Autovelox sulla Baschi - Todi, a giudizio il comandante della Municipale

Per presunti favoreggiamenti nell'assegnazione delle multe accertate dall'autovelox. Il prossimo 21 febbraio di fronte al collegio dei giudici

BASCHI - Autovelox sulla Baschi - Todi, a giudizio il comandante della Municipale.  Maurizio Sian, da anni a capo dei vigili urbani del Comune di Baschi, è accusato di abuso d'ufficio nell'ambito dell'inchiesta condotta dalla procura, su indagini della polizia stradale di Orvieto, per presunti favoreggiamenti nell'assegnazione delle multe accertate dall'autovelox.  Si tratta di oltre una decina di verbali che sarebbero stati "stracciati" e non notificati alle persone alle quali erano destinati.  

Questo, almeno, è quanto contesta l'accusa che, ieri mattina, ha ottenuto dal gup Claudio Baglioni il rinvio a giudizio per il comandante della municipale in sede di udienza preliminare.  Il particolare dei presunti favoritismi nell'effettiva assegnazione delle multe derivanti dall'autovelox (che si è poi configurato come reato di abuso d'ufficio) è emerso nell'ambito di una più vasta indagine della polstrada, sulla legittimità delle modalità con cui venivano elevate centinaia e centinaia di contravvenzioni, per eccesso di velocità, nel Comune di Baschi.  In sostanza, molte "fotografie" - almeno fino al novembre 2005 (data in cui la polstrada sequestrò i verbali presso il Comune di Baschi) - sarebbero state scattate da postazioni con obbligo di fermo, in cui la municipale non avrebbe provveduto alla contestazione immediata oppure da postazioni diverse da quelle autorizzate dalla Prefettura.  

Su questo punto aveva preso posizione il sindaco di Baschi.  "Per la sicurezza dei nostri cittadini - aveva detto Isauro Grasselli - a cosa ci serve l'autovelox o nei pressi del ristorante Vissani o al distributore sul Forello, quando abbiamo l'esigenza di tutelare nei pressi della zona industriale trecento operai e le abitazioni?".  Il caso delle multe da presunte postazioni "arbitrarie", comunque, è una vicenda che sta proseguendo con le centinaia di ricorsi presentati al giudice di pace ogni anno.  Le contestazioni sono arrivate al ritmo di duecentocinquanta all'anno sulla scrivania del giudice di pace, negli ultimi due anni.  

Ma l'aspetto che ha più interessato la magistratura, quello - appunto - dei presunti favoritismi, arriverà direttamente in aula penale.  E lo farà il prossimo 21 febbraio di fronte al collegio dei giudici.  Il capo della Municipale, assistito dall'avvocato Rosella Giannini, dovrà spiegare come mai, tra le centinaia di multe elevate, non tutte sarebbero arrivate a destinazione; come mai tredici o quattordici verbali sarebbero finiti tra la carta straccia e le persone interessate graziate "a tavolino".  Anche su questo aspetto si era pronunciato, a suo tempo, il sindaco del paese di Baschi mettendo le mani sul fuoco sulla perfetta "buona fede" del suo fidato e stimato collaboratore.

Pubblicato il: 16/01/2008

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