Bimbi disubbidienti picchiati con le canne di bambù
Ieri mattina la vicenda è approdata di fronte al giudice di pace Guadagno. E si è conclusa con la remissione di querela...
ORVIETO - Bimbi disubbidienti picchiati con le canne di bambù. E' quanto accadeva in una famiglia di stranieri di nazionalità cinese, residente sulla Rupe e finita ieri mattina di fronte al giudice di pace per lesioni. Ad accorgersi di lividi sospetti sulle gambe dei ragazzini erano state le insegnanti a scuola. Di li era scattata la vicenda giudiziaria.
Con la procura - diversi mesi fa ormai - che nominò un curatore speciale, l'avvocato Marcello Caprio che ha poi sporto querela nei confronti dei genitori. Ieri mattina la vicenda è approdata di fronte al giudice di pace Guadagno. E si è conclusa con la remissione di querela da parte del curatore, alla luce del fatto che gli episodi di maltrattamento sui bambini - attualmente di 9 e 11 anni - non si erano mai più ripetuti, dopo le vicende portate all'attenzione dell'autorità giudiziaria.
I genitori dei ragazzini - difesi dall'avvocato Antonio Barberani - sostenevano che la punizione inferta ai figli fosse, secondo il proprio tradizionale costume, un "normale strumento di correzione". Il giudice di pace Guadagno li ha ammoniti entrambi, sollecitandoli a seguire metodi educativi occidentali.
Pubblicato il: 16/01/2008