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Parrano. Il parco termale ritorna ai suoi antichi allori. A primavera

Entro il 31 marzo, saranno aperte al pubblico le due vasche termali, la cui costruzione sta per essere ultimata, nel suggestivo palcoscenico delle "Tane del Diavolo".

PARRANO - Dopo 35 anni di abbandono il parco termale ritorna ai suoi antichi allori. A primavera, entro il 31 marzo, saranno aperte al pubblico le due vasche termali, la cui costruzione sta per essere ultimata, nel suggestivo palcoscenico delle "Tane del Diavolo". E' in quest'area, individuata da tempo per lo sfruttamento delle acque, che sono state infatti realizzate le due vasche termali. Una che sfrutta la cavità già esistente e l'altra, ottenuta invece artificialmente, in grado di produrre, non al massimo del suo profitto, 25 litri di acqua al secondo. I lavori, finanziati da fondi comunitari e dalla Regione dell'Umbria per un importo totale che arriva a sfiorare i 700mila euro, sono stati portati avanti dalla Comunità montana monte Peglia e Selva di Meana. "La missione che ci siamo prefissati - ha sottolineato soddisfatto il sindaco Gino Mechelli - è di portare a realizzazione l'intero parco termale. Il primo obiettivo lo stiamo per raggiungere. Rimane poi da porre l'ultimo tassello con la concretizzazione della struttura ricettiva a completamento dell'intero disegno". E' questo, infatti, il secondo step: un esclusivo centro benessere nel castello dei Bulgarelli. Dopo anni di completo abbandono, il castello è ora diventato proprietà di un grosso imprenditore trevigiano del tessile che lo aveva acquistato dal vecchio proprietario, imprenditore edile triestino Mario Cividin, per una cifra tra i sedici e i diciotto milioni di euro. Al momento l'amministrazione e l'imprenditore sarebbero in una fase interlocutoria ma sembrerebbero esserci tutte le condizioni per fare del castello un esclusivo centro benessere con tutte le carte in regola per dare anima a quello sviluppo termale che il paese attende da più di un ventennio. L'indotto per il piccolo paese dell'Alto orvietano e per l'intera zona circostante sarebbe decisamente importante.  "Dopo anni, finalmente, riusciremo a dare alla comunità quello che era suo ma che, purtroppo, era stato abbandonato al tempo. Il processo - ha aggiunto Mechelli - è ormai a buon punto e ci sono tutte le condizioni per portarlo a compimento entro i tempi prefissati".

Pubblicato il: 13/01/2008

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