Superstrada "Degli Etruschi", la prossima settimana il primo incontro tra le giunte comunali di Orvieto e Viterbo

di Stefania Tomba

ORVIETO - Superstrada "Degli Etruschi", la prossima settimana il primo incontro tra le giunte comunali di Orvieto e Viterbo. Lo ha annunciato il sindaco Stefano Mocio nell'ambito della conferenza stampa di ieri in cui si è tracciato il bilancio 2007 e si sono aperte le prospettive del 2008. Al di là delle questioni di bilancio, Piave e discarica, più volte illustrate, sul tema delle infrastrutture Mocio ha annunciato per l'estate l'apertura del cantiere della complanare, lo svincolo entro l'anno dei finanziamenti regionali per la "variantina" di Sferracavallo e ha mostrato grande convinzione per il progetto di collegamento viario Orvieto-Viterbo che sarà discusso per la prima volta insieme dalle due municipalità la prossima settimana.

Al progetto hanno fatto sapere di plaudire, sulla Rupe, anche Forza Italia e Carlo Perali di Assocommercio che ne rivendica la paternità in tempi non sospetti.

Tra le priorità del 2008, il sindaco ha indicato anche il miglioramento del sistema di spazzamento dei rifiuti in tutto il territorio, della raccolta differenziata, il problema dei piccioni, l'offerta universitaria, il piano complessivo di destinazione d'uso degli immobili, la rivisitazione dei grandi eventi e lo studio di un sistema fieristico. E poi, l'inizio di un nuovo progetto per la città, partendo dall'area di Vigna grande.

A margine delle tematiche ambientali - sui cui si è incentrata gran parte della conferenza stampa in riferimento anche alle politiche agricole ed energetiche - il sindaco ha voluto anche prendere una netta posizione, come all'epoca di Benano, contro il possibile ampliamento, nel Comune di Castel Viscardo della cava di basalto della società "Orvieto Basalti". "Sarei tra i primi promotori di un comitato contrario qualora ce ne fosse bisogno - ha detto - ma sono convinto di no. Conosco la sensibilità del sindaco Tiraccorrendo e sono certo che anche in Provincia non ci saranno scherzi. Tutti hanno ricevuto la perizia geologica che ho inviato personalmente e che indica il grave pericolo per le falde acquifere. Mi auguro - ha concluso Mocio, annunciando eventualmente battaglia - che nessuno si sognerà di mandare avanti questo progetto". Molto meno scosso, per il momento, sembra il sindaco di Castel Viscardo, Massimo Tiracorrendo. "Leggeremo le carte che verranno prodotte - dice -. Le decisioni saranno prese in sede di conferenza dei servizi senza pregiudizio alcuno, in nessuna direzione".