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Reati orvietani. Frodi informatiche e danneggiamenti, furti in calo

Il dato emerge dal bilancio annuale stilato ieri dai carabinieri della compagnia di Orvieto. La zona più martoriata nel comprensorio resta Fabro dove pure i furti sono diminuiti

ORVIETO - Frodi informatiche e danneggiamenti. Sono tra i reati in forte aumento nell'Orvietano in un quadro complessivo di crescita dei crimini consumati, ma con i furti in calo. Il dato emerge dal bilancio annuale stilato ieri dai carabinieri della compagnia di Orvieto. In particolare, i reati sono aumentati (da 1150 a 1280), ma i carabinieri ne hanno scoperti di più (meno della metà nel 2006, il 57% nel 2007). Sul numero dei reati incide fortemente l'aumento delle frodi informatiche (soprattutto bollette telefoniche gonfiate), dei danneggiamenti (150) e delle truffe, cresciute da 69 a 139 (59 in realtà fanno riferimento ad un'indagine della pg di Orvieto che ha portato all'arresto di 2 catanesi, anche se i reati, eccetto uno, si sono consumati in tutta Italia.)

L'allarme furti invece non trova riscontro nei numeri dei carabinieri. Tra abitazioni e cantieri i furti sono stati 394: 73 in meno rispetto al 2006. Ad Orvieto sono passati da 112 a 67 e allo Scalo da 147 a 96. La zona più martoriata, nel comprensorio, resta Fabro dove pure i furti sono diminuiti (da 70 a 60) e i carabinieri della locale stazione scoprono il 67% dei reati. Furti in aumento invece a Baschi (47) e a Castel Viscardo (32). Non se la passa bene neanche Ficulle (33) e Porano (18). Un drastico calo è stato anche quello degli arresti: da 57 a 25 (molto ha inciso l'ingresso in Europa della Romania).

 Le denunce invece sono cresciute (da 468 a 492). Dati stabili per incidenti, rapine e droga.

I carabinieri infine sono stati più presenti sul territorio: con gli stessi uomini a disposizione, i servizi sono passati da 8215 a 9568, con 4000 persone e 3500 mezzi in più controllati.

Pubblicato il: 10/01/2008

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