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Castel Viscardo. Morto per arresto cardiocircolatorio

E' quanto è scritto sull'esito dell'esame autoptico effettuato ieri dal medico legale sulla salma di Pino Tursi, il cinquantottenne pregiudicato originario di Cosenza, scomparso sabato sera, pochi minuti dopo esser stato visitato dai sanitari del 118

CASTEL VISCARDO - Arresto cardiocircolatorio.  E' quanto è scritto sull'esito dell'esame autoptico effettuato ieri dal medico legale sulla salma di Pino Tursi, il cinquantottenne pregiudicato originario di Cosenza, scomparso sabato sera, pochi minuti dopo esser stato visitato dai sanitari del 118, presso l'istituto di cura San Domenico Savio di Monterubiaglio, dove l'uomo si trovava da un paio di anni in libertà vigilata.

 

Il medico legale, secondo quanto riferiscono gli inquirenti, ha effettuato anche esami tossicologici per i cui risultati, però, bisognerà attendere almeno un altro mese di tempo.  L'uomo, padre di otto figli, nella struttura di Monterbiaglio stava finendo di scontare, in regime di libertà vigilata, una condanna a ventuno anni per omicidio.  Quindici anni sembra che li avesse già scontati nel carcere di Viterbo.  La procura della Repubblica presso il tribunale di Orvieto, intanto, ha aperto un fascicolo per capire le esatte cause della morte dell'uomo e soprattutto se il decesso poteva essere evitato con un diverso intervento dei sanitari. 

 

A destare inevitabilmente l'interesse in tal senso della procura, le particolari circostanze della morte dell'uomo, avvenuta poco dopo la dipartita dell'ambulanza, fatta arrivare al San Domenico Savio di Monterubiaglio sabato sera, per un improvviso malore del cinquattottenne. L'uomo che sembra fosse affetto anche da qualche disturbo psichico è deceduto intorno alle 21,30.

Pubblicato il: 04/01/2008

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