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Turni aggiuntivi. Protesta dei farmacisti

L'origine di tutto sta nei provvedimenti assunti dalla Asl di Terni a seguito della richiesta del sindaco - "che condiviamo pienamente" chiariscono nella missiva - di avere maggiore assistenza sanitaria durante il periodo di grande afflusso". Ma con turni mirati allo svolgimento della manifestazione... 

di Stefania Tomba

 

ORVIETO - Umbria jazz: la Asl impone alle farmacie servizi notturni aggiuntivi con turni a "casaccio" e senza sentire i farmacisti che adesso sono sul piede di guerra. La protesta dei farmacisti di Orvieto si fa sentire attraverso una lettera inviata in questi giorni a sindaco, Asl e ordine professionale. L'origine di tutto sta nei provvedimenti assunti dalla Asl di Terni a seguito della richiesta del sindaco - "che condiviamo pienamente" chiariscono nella missiva - di avere maggiore assistenza sanitaria durante il periodo di grande afflusso di Uj. Esigenza nata sulla scorta di un "pacco di proteste - riferiscono i farmacisti - da parte di turisti e cittadini che si sono lamentati" nelle passate edizioni.

 

Ma quello che non sta bene ai farmacisti, che chiedono l'intervento dell'ordine, è "la mancanza assoluta di rispetto delle norme che regolano il servizio farmaceutico da parte della Asl di Terni" nei loro confronti: "costretti", come dicono, a turni aggiuntivi "senza essere sentiti" (cosa prevista dalla normativa regionale). E questo, non perché fossero contrari a garantire il servizio. "Saremmo stati favorevoli ad ampliare le aperture - dicono - ma soprattutto avremmo dato il nostro contributo per farlo in un modo più utile alla comunità. Invece, sono stati imposti turni non affini alle esigenze e non integrati con il resto dei servizi della città". Basti pensare che nei giorni di Uj è di turno la farmacia Frisoni ad Orvieto scalo, proprio di fronte alla guardia medica e fuori del centro storico dove si svolge la manifestazione. "Se c'è la necessità di aumentare il servizio farmaceutico - proseguono - si dovrebbe anche predisporre un'assistenza medica nel centro storico, cosa che ad oggi non è stata fatta. E' prevista solo un'ambulanza per la sera del 31 a piazza del Popolo, crediamo, senza medico". I farmacisti denunciano infine anche "disparità d'attenzione tra le farmacie del centro storico e la farmacia comunale che non è chiamata a nessun turno notturno".

 

Pubblicato il: 30/12/2007

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