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Dopo le proteste dei pendolari - lavoratori arrivano anche quelle dei pendolari - studenti

Una cinquantina di studenti provenienti dal bacino di Fabro vorrebbero arrivare puntuali allo squillo della campanella negli istituti superiori della Rupe

di Stefania Tomba

ORVIETO - Dopo le proteste dei pendolari - lavoratori arrivano anche quelle dei pendolari - studenti. Il nuovo orario ferroviario in vigore dallo scorso 13 dicembre non penalizza, infatti, soltanto i pendolari alle prese con mille difficoltà per tornare dopo le 19 dalla Capitale, ma anche una cinquantina di studenti che, dal bacino di Fabro, vorrebbero arrivare puntuali allo squillo della campanella negli istituti superiori della Rupe. Cosa impossibile. Questo perché, con la soppressione del treno che arrivava in stazione ad Orvieto alle 7,37, i ragazzi si trovano adesso a scendere dai binari dieci minuti dopo, alle 7,47. Perdendo minuti preziosi per arrivare in orario a scuola. Specie quegli studenti che devono salire sulla Rupe e che, per farlo, sono costretti a prendere funicolare e "pollicino". Insomma, a scuola i ragazzi arrivano sistematicamente con una decina di minuti di ritardo.

"E' un grosso problema - commenta il consigliere del Pd, Massimo Gambetta che ha sollevato la questione in consiglio comunale - sia per l'anno scolastico in corso che, soprattutto, in vista del prossimo anno scolastico quando, con questi disagi di collegamento, potrebbe anche registrarsi una flessione nelle iscrizioni degli istituti superiori della Rupe". "Il rappresentante di Trenitalia a cui è stato sottoposto il problema - fa osservare Gambetta - ha peraltro sostenuto che erano stati interessatati i presidi prima di cambiare l'orario, ma questo non risulta essere avvenuto". Un problema in più, dunque, che sarà rappresentato, insieme ai disagi dei pendolari lavoratori, nell'incontro che si terrà il prossimo 7 gennaio a Roma tra istituzioni, comitato pendolari e il presidente di Trenitalia. Finora gli esiti degli incontri sono stati, tuttavia, "non molto confortanti", come ha avuto modo di commentare il vicesindaco, Marino Capoccia delegato dal sindaco Stefano Mocio a seguire la questione.  

Pubblicato il: 28/12/2007

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