Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Omicidio di Casa Perazza, le perizie portano verso l'infermità mentale

I test psichiatrici su Silvano Sabatini, accusato dell'omicidio della moglie, avrebbero evidenziato una sindrome schizofrenica che sarebbe all'origine dell'efferato delitto

Cronaca

di Vincenzo Carducci

Uccise la moglie in preda ad un raptus schizzofrenico. Questo è quanto starebbe emergendo dai test psichiatrici a cui Silvano Sabatini, trentunenne operaio di San Venanzo, è stato sottoposto dopo quel tragico 15 dicembre del 2002 quando uccise la moglie, la trentunenne segretaria Mara Cicala, infliggendole trentacinque coltellate davanti agli occhi della loro piccola figlia cercando poi il suicidio.

Il responso delle perizie del noto criminologo Francesco Bruno, incaricato dalla Procura di Orvieto, e della dottoressa Anna Maria Lupi, esperta a servizio della difesa, sarà consegnato agli inquirenti alla fine di questo mese ma in entrambe le relazioni emergerebbe la presenza di una patologia schizzofrenica di cui Sabatini avrebbe sofferto da tempo. "Si sarebbero addirittura riscontrati - dice il legale difensore dell'operaio di San Venanzo, Claudio Bizzarri - dei geni ereditari di questa sindrome". Se queste indiscrezioni dovessero essere confermate, la difesa potrebbe arrivare a chiedere lo stato di infermità mentale per evitare che Sabatini venga processato. "Prima di tutto - continua l'avvocato Bizzarri - cercheremo di ottenere gli arresti domiciliari presso qualche istituto dove possa essere assistito poiché già in carcere dove si trova, al Regina Coeli di Roma, viene curato come schizzofrenico".

L'ipotesi del raptus di follia, tuttavia, non ha mai convinto il sostituto procuratore Carlo Dibello che si occupa del caso. Troppe ed in maniera troppo incisiva le coltellate inflitte alla moglie e poi un interrogativo martellante a cui, nel caso si prenda in considerazione l'ipotesi del gesto folle, non si riesce a dare risposta. Perché Sabatini, annebbiato da questa sindrome schizofrenica, avrebbe risparmiato Giulia, la figlia di appena tre anni?

Nel frattempo la bimba è stata affidata ai nonni. Sabatini ha più volte chiesto della figlia ma dice di non ricordarsi assolutamente niente di quella drammatica domenica. Nemmeno la regressione ipnotica a cui è stato sottoposto ha dato esiti positivi. Un problema in più per gli inquirenti sempre a caccia del probabile movente dell'efferato delitto. Gelosia e crisi depressiva le ipotesi ancora al vaglio della magistratura.

Pubblicato il: 20/06/2003

Torna alle notizie...