Orvieto e Bolsena in Australia. Illustrati i primi risultati ottenuti dal progetto

"Orvieto e Bolsena in Australia", il progetto nato da un'idea dell'istituto di Lingua e Cultura Italiana Lingua sì, patrocinato e coorganizzato insieme a Confcommercio e Federalberghi del comprensorio Orvietano, è stato presentato alla stampa nei giorni scorsi.

Alla conferenza sono intervenuti il presidente di Confcommercio Orvieto Giuseppe Santi, il presidente di Federalberghi Orvieto, Giuliano Portarena, l'amministratore unico dell'APT  Umbria Stefano Cimicchi, l'assessore al Turismo del Comune di Orvieto Giuseppe della Fina, l'assessore al Commercio del Comune di Orvieto Pier Paolo Vincenzi e il Angelo Pettinacci in rappresentanza della Cassa di Risparmio di Orvieto.

Una delegazione condotta da Piero Salituri si è recata in Australia dal 19 ottobre al 3 novembre e sono stati incontrati circa 45 college ognuno dei quali conta almeno 1600 persone tra studenti e insegnanti ai quali è stato fornito materiale informativo, filmico, brochure, sono state organizzate degustazioni e delle vere e proprie giornate di presentazione del territorio attraverso l' "Italian Day" per vivere realmente italiano, che ha riscosso grande successo e ha spinto vari college a richiedere questa iniziativa al loro interno.

E' stata rilasciata inoltre un'intervista con Radio SBS il principale network australiano destinato agli italiani trasferitisi lì da generazioni, e sono stati pubblicati articoli riguardanti l'evento e ulteriori interviste su "Globo", un importante giornale anch'esso destinato agli italo-australiani, numerosissimi in quelle terre.

Già le autorità australiane entusiaste del nuovo connubio, hanno chiesto di ripetere e rafforzare l'iniziativa anche nel 2008 e una nuova delegazione si recherà nuovamente lì a febbraio.

I visitatori che giungeranno successivamente nel nostro territorio, che va da Orvieto a Bolsena due comuni legati indissolubilmente dal miracolo del Corpus Domini, famoso nel mondo, non solo arriveranno in un periodo di bassa stagione dato che quando qua è inverno lì è estate e hanno ferie, ma non saranno i tipici turisti mordi e fuggi a cui ormai siamo tristemente abituati: tutti vengono con l'ottica di "vivere italiano" e quindi di sostare anche un mese per conoscere appieno le nostre tradizioni i nostri costumi e le nostre consuetudini. Già a dicembre un college è venuto 15 giorni in Umbria, sostando 9 giorni a Orvieto.

Stefano Cimicchi ha evidenziato che "Questa esperienza potrà fare sinergia con altre svoltesi in Umbria e creare un rete importante per la regione, considerata ancora una "terra ideale" nel panorama internazionale". Sulla stessa lunghezza d'onda l'Assessore al turismo Giuseppe Della Fina il quale ha sostenuto che "Va applaudita un'iniziativa nata da privati che trascina poi le istituzioni in un progetto che creerà benefici per l'intera comunità. Questo progetto ha molti vantaggi: anzitutto non va ad alimentare il già conosciuto turismo mordi e fuggi ma porterà presenze durature, inoltre è un progetto interregionale quindi innovativo e con molte prospettive, anche perché nascerà a breve un aeroporto nella Tuscia e vanno sfruttane nuove iniziative in tal senso".

Per il presidente di Federalberghi, Giuliano Portarena, " Si parla spesso di promozione senza portare poi riscontro: in questo caso già possiamo dire che arriveranno prossimamente 10 gruppi provenienti da due college".

Il presidente Santi ha ringraziato tutte le istituzioni che hanno creduto nel progetto e sostenuto l'idea di osare in una terra lontana ma ricchissima di potenzialità sia per il tenore di vita dei suoi cittadini che per la forte presenza di italiani e curiosi e desiderosi di visitare il nostro bel paese.

Prosegue quindi la promozione del territorio che nella seconda fase prevede il coinvolgimento di aziende dell'enogastronomia del tessuto territoriale.