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Dal Pozzo della Cava il nuovo anno del progetto degli Amici del Cuore

Proteggere il territorio dall'arresto cardiaco

foto di copertina

di Monica Riccio

Riparte dal Pozzo della Cava il cammino del progetto "Orvieto CittàCardioprotetta" con l'installazione di un defibrillatore nei pressi del monumento orvietano.

Con una cerimonia molto semplice ed essenziale nei contenuti  l'associazione "Amici del Cuore di Orvieto" ha presentato alla città, nel pomeriggio di sabato 15 dicembre, questo nuovo punto dotato di defibrillatore che va ad aggiungersi agli altri già presenti sul territorio. Alla presenza della vicepresidente della Provincia di Terni, Loriana Stella, è stato il dottor Giampiero Giordano, presidente della associazione e responsabile scientifico del progetto, ad introdurre l'inaugurazione e Marco Sciarra, per il Pozzo della Cava, ad illustrare i prossimi impegni congiunti in vista del periodo natalizio.

"La nostra missione" - descrive Giordano -  "è insegnare alla gente ad avere una sensibilità e una educazione verso l'arresto cardiaco. Questa situazione ha una percentuale di incidenza sulla popolazione ben precisa e produce 50.000 morti in un anno. E' una situazione che può avvenire ovunque, in qualsiasi ambiente, per questo l'Associazione Amici del Cuore di Orvieto, da due anni, ha deciso di investire tutte le proprie forze su due aspetti: la prevenzione della malattia cardiovascolare, tema di cui abbiamo ampiamente trattato nell'ultimo numero di "Amico Cuore", nell'ottica di prevenire l'arresto cardiaco. La seconda cosa su cui ci stiamo impegnando è il trattamento dell'arresto cardiaco. Abbiamo creato in Orvieto e dintorni quasi cinquecento laici rianimatori, cittadini che sono diventati esperti nel trattamento della malattia di questo evento, formati attraverso i corsi promossi dalla nostra Associazione. Eravamo stati precisi, avremmo installato i defibrillatori solo ed unicamente laddove fossero stati presenti sul territorio  cittadini in grado di saperli usare, non avremmo mai accettato lo scandalo di acquistare ed installare questi strumenti senza formazione sul cittadino. Abbiamo delle perle nell'Orvietano, perle come Allerona dove si sono prodotti cinquanta laici rianimatori e sono stati installati 3 defibrillatori, Torre San Severo dove in un paesino così piccolo abbiamo formato 25 laici e posizionato un defibrillatore, abbiamo Orvieto, tre defibrillatori sono stati regalati da una ditta e tanti laici sono stati formati attraverso vari corsi. In questa "mappa" uno dei posti che abbiamo scelto è stato il Pozzo della Cava di Marco Sciarra perché Marco è un laico rianimatore che colloquia con il progetto, dà consigli,  ha sempre risposto alle sollecitazioni da noi promosse dimostrando una importante sensibilità. Noi laici, noi  amici del cuore, immaginiamo una Orvieto dotata di una segnaletica speciale che indirizzi con precisione al luogo dove c'è un defibrillatore. Noi ripartiamo da stasera, da qui, per installare nuovi defibrillatori e formare tanti nuovi laici rianimatori, per ridisegnare la nostra città cardioprotetta iniziando a posizionare da Marco, qui in questa zona dove ci sono diversi laici, per poi passare quanto prima ad un'altra zona già individuata, fino ad  arrivare a Piazza Cahen. Oggi stesso una persona in maniera molto semplice ed affettuosa ci ha donato un nuovo defibrillatore che noi posizioneremo quanto prima. Con quello di oggi siamo a 10 apparecchi acquistati e posizionati e da posizionare. Il nostro obiettivo è una  profonda modifica nell'abitudine, nella gestione di un evento traumatico come l'arresto cardiaco che chiamava solo all'urlo disperato della morte improvvisa. Ringrazio Marco per la disponibilità e per questa cerimonia semplice ma di fondamentale importanza nella vita del nostro progetto."

Marco Sciarra, titolare del Pozzo della Cava, ha detto: "sono io che ringrazio il dottor Giordano e il progetto. Ci è piaciuta questa cosa e ci piacerebbe lanciare da questa sera una proposta: facciamo  i monumenti orvietani cardioprotetti, perché i monumenti sono punti di riferimento univoci sia per i turisti che per gli abitanti del luogo. Potrebbe essere un modo anche semplice per integrare la segnaletica con il logo del progetto. Abbiamo deciso di ripartire in questo periodo perché manca una settimana all'apertura del Presepio del Pozzo della Cava, abbiamo pensato di utilizzare il monumento e l'evento per una piccola promozione su tutti i visitatori. Al di là del defibrillatore, protetto da due telecamere, accessibile 24 ore su 24, indipendentemente dai nostri orari di apertura, cerchiamo di utilizzare questo evento per sensibilizzare nuovi potenziali laici rianimatori. A tal fine, in particolari giorni in questo periodo allestiremo un desk informativo dove poter trovare sia informazioni sul progetto, sia lasciare la propria adesione al progetto, sia partecipare alla raccolta di fondi destinati alle attività della Associazione acquistando alcuni gadget."

Si potrà dare una mano al progetto acquistando una sciarpa con marchio cittacardioprotetta, o un cappellino in pile, oppure una maglietta.

"Il progetto Cittàcardioprotetta si sta lentamente estendendo" - conclude il dottor Giordano, - "non c'è giorno che non abbiamo un contatto per conoscere le nostre attività o proporci nuove iniziative a sostegno del nostro lavoro. Abbiamo avuto contatti da alcune società sportive e persino dalla Federazione Nazionale Sport per Disabili, che in occasione della prossima partecipazione a Pechino 2008, vorrebbe che tutto lo staff venisse formato con i corsi da laico rianimatore. Anche il Comune di Pisa ci ha manifestato l'intenzione di voler dar vita ad un progetto sul proprio territorio. Ci stiamo muovendo in ogni direzione, ora aspettiamo l'Umbria."

 

Il defibrillatore è posizionato all'esterno del monumento, protetto da una teca in ferro battuto, accessibile tramite rottura manuale di un pannello "safe crash".

Pubblicato il: 17/12/2007

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