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Piave. Questo l''Information merandum' che l'Amministrazione presenterà all'approvazione del Consiglio

 Piave, in vendita per 50milioni di euro o in concessione per 90 anni, con maxi canone iniziale (5milioni) e 3,2 milioni di euro all'anno

ORVIETO - Piave, in vendita per 50milioni di euro o in concessione per 90 anni, con maxi canone iniziale (5milioni) e 3,2 milioni di euro all'anno.

Questa la formula individuata nell'information memorandum, il documento che descrive l'investimento per la riqualificazione della ex caserma che andrà venerdì prossimo all'approvazione del Consiglio comunale, in attesa di essere inviato alle 23 aziende che hanno manifestato interesse.

Il documento che l'Amministrazione ha stilato con la consulenza del gruppo critico capitanato dal manager Gianni Stella individua anche le destinazioni d'uso e le percentuali ammesse per ognuna. Si tratta in sostanza delle linee già stabilite dal 2003, anche se fa il suo ingresso, come aveva caldeggiato nei mesi scorsi il sindaco, la destinazione residenziale e una percentuale piuttosto abbondante, di "altro", 30% (in cui viene inclusa anche la formazione e la ricerca). Per il resto è prevista la destinazione commerciale per non oltre il 20% del totale, tempo libero non oltre il 35%, culturale non meno del 10%, artigianale non oltre il 10, direzionale non oltre il 20, esigenze pubbliche non meno del 10%. Aumenti di cubature sono ammessi per un 5%, anche se è possibile prevedere ulteriori incrementi "in caso di proposte di intervento con particolarevalore architettonico, funzionale e gestionale". L'autorizzazione sarà in questo caso "subordinata al parere favorevole delle Soprintendenze competenti, nonché degli altri uffici ed Enti interessati".

Rimane in piedi anche l'ipotesi vendita (non meno di 50milioni di euro) alternativa alla concessione studiata su un piano di ammortamento di 90 anni. Tra le 23 manifestazioni d'interesse figurano, intanto, grossi gruppi immobiliari e di costruzioni, come Romana Immobili o Salini Locatelli, colossi bancari tra cui Banca Opi san Paolo e Banca Intesa, Aareal Bank AG o Banca Esperia. E ancora gruppi immobiliari specializzati nel segmento turistico come Real Estate, ma anche imprese come Alto Orvieto insieme al consorzio Coopcostruzioni Bologna.

Pubblicato il: 18/12/2007

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