I sindacati rilanciano: 'Non stralciate la posizione della Nuova Meccanica'

di Giorgio Santelli

"L'incontro è stato interlocutorio. L'azienda interessata a subentrare in affitto non ha ancora pronto il piano industriale ed il piano di ricollocazione del personale. L'elemento importante è che ci sia un'azienda che voglia portare avanti l'attività dell'azienda. Ma l'esigenza è quella di vedere un piano industriale ed un piano di ricollocazione del personale che contempli sia l'Itelco che la Nuova Meccanica."

Ci dice questo Cipriano Crescioni che, per la Cgil, segue le vicende dell'Itelco. Quest'oggi si è infatti tenuto l'incontro con la Presidenza del Consiglio dei ministri - coordinamento per l'innovazione e l'occupazione. A quel tavolo c'erano i rappresentanti dei sindacati, la vecchia proprietà ed il rappresentante della nuova società ElectroSis - nata ad hoc - pronta a rilevare l'attività dell'azienda di Fumi.

L'appuntamento è stato aggiornato?
Si, ci rivedremo il prossimo 3 luglio. Questo perchè la necessità è quella di creare insieme al governo le condizioni attraverso le quali il piano industriale possa essere arricchito da strumenti che ci permettano di accompagnare la fase di trasformazione proprietaria senza nuocere ai livelli ed alle garanzie occupazionali dei lavoratori. La cosa importante è che ci sia questa azienda interessata a rilevare l'azienda.

Parliamo di Terenziani, della ipotetica nuova proprietà. Lui è l'imprenditore che intervenne nel salvataggio della Viasystem di Terni. Lì ora come va?
Siamo ancora nella fase di gestione del piano industriale. L'operazione, nel complesso, è importante perché è evidente che si completa un ciclo. Si va dalla progettazione alla realizzazione ed all'installazione degli impianti. Il progetto di per sè, se ci stanno le garanzie occupazionali, è importante perchè farebbe sistema in Umbria, nel nostro territorio.

Ma il piano industriale per la "nuova Itelco" quando sarà pronto?
Loro devono arrivare al 3 luglio con qualcosa di concreto. Noi vogliamo tenere legate Itelco e Nuova Meccanica. In un progetto industriale le due aziende devono essere unite.

Ma si tratta di un affitto a tempo o meno?
Non credo che sia così perché un'operazione di questo tipo non avrebbe un senso economico.

Avete previsto un incontro con i lavoratori di Itelco e Nuova Meccanica?
Terremo l'assemblea il prossimo lunedì. Noi vogliamo che sia chiaro l'impegno dei sindacati. Vogliamo che riparta l'attività produttiva garantendo un piano di occupazione certo per tutti e con un unico soggetto che comprenda Itelco e Nuova Meccanica.

Intanto i lavoratori sono in "ferie" forzata. Bisognerà comprendere se, nel momento in cui verrà accolta la domanda di concordato presentata in Tribunale, quali ammortizzatori sociali saranno attivati in attesa del piano di rilancio della nuova azienda.