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Pendolari. Il Governo deve rivedere la politica di Trenitalia

E' la proposta che parte da Orvieto per affrontare alla radice e in maniera più incisiva il problema dei pendolari, quelli orvietani e non solo

ORVIETO - Aprire ad una "vertenza ferrovie" per chiedere al Governo una revisione della politica di Trenitalia che colpisce fortemente le linee trasversali. E' la proposta che parte da Orvieto per affrontare alla radice e in maniera più incisiva il problema dei pendolari, quelli orvietani e non solo. L'urgenza è stata ribadita dal senatore Stefano Zuccherini nel corso dell'ultimo infuocato incontro sulla Rupe tra pendolari e Trenitalia. Ma l'idea è sostenuta con forza dalle istituzioni locali (Provincia e Comune). Non sono piaciute affatto, invece, ai pendolari orvietani le conclusioni all'incontro tracciate dall'assessore regionale Giuseppe Mascio che ha prospettato un nero futuro per l'Umbria, dove il trasporto ferroviario per i passeggeri sarà fatto solo di treni interregionali e regionali, cosicché Orvieto, pur avendo le infrastrutture e un numero significativo di presenze giornaliere di viaggiatori, vedrà passare molti più treni di quanti se ne fermeranno alla stazione.

"Una prospettiva pessima, che i pendolari denunciano da molto tempo - è stato il commento del comitato dei lavoratori - sottolineando che vorrebbero vedere le forze politiche e istituzionali di Orvieto e della Regione meno rassegnate e più combattive nel richiedere al Governo e a Trenitalia una inversione di tendenza". "La necessità di avere una rappresentanza politica forte si vede anche in queste cose - sostengono i pendolari - non è un caso, infatti, che mentre ad Orvieto la richiesta di far fermare il treno Eurostar che parte da Roma Termini alle 20.30 è negata, a Chiusi quel treno già ferma da un anno. Segno evidente che quella città e la sua Regione esprimono un potere contrattuale decisamente superiore".

Per ora, comunque, sul tavolo dello confronto solo una ipotesi concreta: la possibilità, come già detto, che la Regione dell'Umbria si faccia carico dei costi del treno Eurostar Es 9454 in partenza da Roma alle 20,30 perché effettui la fermata ad Orvieto per il rientro del pendolari. Fino a questo momento, però, Trenitalia non ha lasciato spiragli aperti in tal senso. I pendolari, dal canto loro, ribadiscono l'intenzione di intraprendere azioni decise, senza escludere di ripetere l'occupazione dei binari per protesta, come già avvenuto a Fossato di Vico.

Pubblicato il: 11/12/2007

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