Nuove insegne ad Orvieto. E piovono le critiche

ORVIETO - Nate sotto una cattiva stella, le nuove insegne che da alcuni giorni sono state installate nel centro storico continuano a non avere vita facile. I commercianti non hanno ancora fatto in tempo a digerire il boccone amaro della spesa decuplicata per la segnaletica turistica (da 15 euro a 150 euro all'anno), che già serpeggia il malcontento sull'aspetto dei cartelli in questione.  "Piccoli, praticamente invisibili: cosa dovrebbe comunicare un cartello che non si vede neanche?".  Il giudizio tagliente è del presidente di Confcommercio che critica anche la scelta di non aver istallato il cartello in doppia, lingua così come l'associazione che rappresenta aveva proposto.

"Per quello che li abbiamo pagati era lecito aspettarsi qualcosa di meglio, non posso che ritenermi estremamente deluso", tuona Santi.

"Il Comune è stato precipitoso - gli fa eco il presidente di Confesercenti, Sandro Gulino -, è passato all'istallazione dei segnali, peraltro criticabili, ancor prima di terminare la partecipazione sull'argomento. Nell'ultimo tavolo gli accordi erano, infatti, di una nuova convocazione per approfondire la tematica, soprattutto nei confronti della società intermediaria in riferimento al saldo delle insegne. Ma nessuno, dall'amministrazione, ci ha più chiamato".