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Truffate due anziane. E' il periodo critico

Si cerca un uomo, sulla trentina, vestito in maniera elegante: la classica persona a cui tutti darebbero fiducia.  Il comandante di carabinieri Andrea Lachi invita a "svolgere opere di sensibilizzazione nei confronti degli anziani e non lasciarli soli, perché queste truffe a volte possono sembrare anche molto credibili"

ORVIETO - Un personal computer e una scatola con attrezzi da dentista.  Questa la merce che un "truffatore" ha finto di vendere a due ignare anziane, adescate sapientemente con la trappola dell'amico del figlio o del nipote. Invece, di vero c'erano solo i soldi: 1700 euro in totale che le pensionate hanno sborsato fiduciose, senza il minimo sospetto che non avrebbero avuto in cambio neanche l'ombra della merce.  

 

E' così che si riaffaccia nell'Orvietano l'incresciosa piaga dei raggiri nei confronti degli anziani.  Stavolta a caccia di pensionati da gabbare ci sarebbe un uomo, sulla trentina, vestito in maniera elegante: la classica persona a cui tutti darebbero fiducia. Dalla casistica degli episodi riscontrati, sembra che da alcuni giorni stia battendo tutto il territorio provinciale, alleggerendo il portafogli di parecchi anziani fiduciosi. Gli ultimi due casi sono avvenuti giovedì scorso, nell'Orvietano, a poche ore di distanza l'uno dall'altro e, non è da escludere, che la truffa sia stata compiuta dalla stessa persona. Nel primo caso, verificatosi sulla Rupe intorno alle 10 del mattino, a farne le spese è stata un'anziana che, mentre stava rincasando, si è vista avvicinare dall'individuo in questione. 

 

L'uomo si è presentato come un amico del nipote e ha detto di dover consegnare, per suo conto, un computer.  La signora, confidando nella buona fede del giovane e non avendo con sé i soldi necessari, 1500 euro, ha fatto salire fino in casa il sedicente amico, consegnandogli l'intera cifra.  Ma il ragazzo, fingendo di raggiungere la macchina per prendere la merce, se l'è poi data a gambe levate, portando con sé il malloppo.  

 

A distanza di poche ore, intorno alle 15, sempre nell'Orvietano, si è ripetuto lo stesso rituale nei confronti di un'anziana signora, madre di un dentista.  Il ragazzo dice di doverle consegnare proprio una cassetta con attrezzi da dentista per il figlio. In questo caso, però, il truffatore, per la modica cifra di 200 euro (gliene aveva chieste 400) consegna alla signora una scatola di plastica con dentro un rasoio elettrico.

 

Con il Natale alle porte, sembra stiano diventando sempre più frequenti episodi di questo tipo e anche i carabinieri sollecitano, in particolare le persone più anziane, a fare maggiore attenzione.  "Soprattutto nei periodi delle feste - ha suggerito il comandante della compagnia dei carabinieri di Orvieto, Andrea Lachi - sarebbe importante svolgere opere di sensibilizzazione nei confronti degli anziani e non lasciarli soli, perché queste truffe a volte possono sembrare anche molto credibili".  

 

Pubblicato il: 08/12/2007

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