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Chi comanda sulla Rupe

Ecco chi sono i 15 potenti che hanno in mano le sorti della città. Imprenditori, politici, professionisti che contano e influenzano in modo determinante la vita della città

foto di copertina

di Matteo Borrelli

 

ORVIETO - Imprenditori, manager, professionisti, uomini di chiesa: l'Orvieto che conta sembra lontana dalle stanze della politica. Ma allora chi ha davvero il potere sulla Rupe? Quindici i nomi nella stanza dei bottoni.

Roberto Biagioli, imprenditore, 45 anni. Titolare dell'omonima azienda di costruzioni: una realtà d'assoluto prestigio nel settore, presente sul territorio orvietano da vent'anni. Co-presidente dell'Orvietana calcio e tra i massimi finanziatori della società sportiva, Biagioli ricopre attualmente anche l'incarico di presidente regionale di Assocave.

Stefano Mocio, 41 anni, sindaco di Orvieto dal 2004. Ha lavorato presso il ministero della Difesa. Attualmente, ricopre anche la carica di vice presidente internazionale di Cittaslow.

Don Italo Mattia, 67 anni, nativo di Allerona. Arciprete parroco presso la Cattedrale da un ventennio e vicario

Episcopale, la sua parola ha un peso notevole nelle decisioni importanti per la città.

Stefano Cimicchi, 52 anni, anche lui di Allerona, emblema della consolidata tradizione di uomini di alta caratura che arrivano dal paese ad una decina di chilometri dalla Rupe. Sindaco dal 1991 al 2004, può dirsi a buon diritto il creatore del marchio Orvieto (da Slow food a Umbria jazz). Nel 1999 ha fondato, insieme a Carlo Petrini, l'associazione internazionale Cittaslow. Dal febbraio di quest'anno è amministratore unico dell'Agenzia di promozione turistica dell'Umbria. 

Torquato Terracina, 87 anni, architetto. E' stato a capo degli Industriali di Viterbo e fabbriciere dell'Opera del Duomo. Presidente della Fondazione Cro dal 2001, è seduto su un patrimonio di circa 60milioni di euro. Questo basti.

Giovanni Guariglia, 70 anni, avvocato di fama e presidente della Cassa di Risparmio di Orvieto spa. Negli anni Novanta è stato candidato del centrodestra per il governo cittadino.

Manlio Morcella, 55 anni, avvocato, penalista affermato sin dai primissimi anni Ottanta a livello nazionale. E' stato tra gli ideologi e i fondatori dell'associazione Nuova Tuscia. Ultimamente ha lanciato segnali di un possibile ritorno alla politica attiva che non ha mai perso di vista.  

Riccardo Cotarella, sessantenne, wine maker di fama mondiale. Consulente di centinaia di cantine in tutto il Paese e protagonista di importanti progetti nel mondo vitivinicolo anche all'Estero. Con il fratello Renzo, è titolare dell'azienda di famiglia Falesco, oltre a rivestire l'incarico di direttore commerciale di Monrubio.

Lamberto Custodi, 56 anni. Ha fondato società come Ceo, Alto e Sao per divenire, in questi ultimi anni, manager nazionale nel settore energetico del gruppo Agarini. Pur lontano dalla città la sua influenza sul mondo politico-amministrativo è a tutti nota.

Gioacchino Messina, 54 anni. Potente commercialista orvietano, con consulenze importanti nel Paese, ha rivestito per anni anche la presidenza della Cro.

Luca Tomassini, ingegnere, 42 anni. La sua ascesa inizia in Telecom Italia (allora Sip) nel 1987 e, nel 1999, è stato il fondatore, insieme a Franco Bernabè, del gruppo Franco Bernabè. Dal 2001 al 2007 è stato il fondatore, presidente e amministratore delegato di Kelyan Lab (oggi Xaltia). La società, con il ritorno di Bernabè in Telecom, sta per essere acquisita da Engineering per oltre 15milioni di euro. 

Maria Patrizia Patrizi, medico e manager. L'attuale presidente del consorzio "Orvieto Promotion" è direttore sanitario del Gruppo Bios. La società opera da circa trent'anni, in tutta Italia, nel settore sanitario.

Giampiero Giordano, 62 anni, cardiologo di fama e ideatore dell'associazione "Amici del Cuore" nonchè del progetto "CittàCardioprotetta" che promuove a livello nazionale.  

Vincenzo Palmieri, imprenditore, 60 anni. Calabrese di nascita, ma orvietano d'adozione. E' presidente dell'Anfr (associazione nazionale ristoratori ferroviari) che raggruppa 750 esercizi di ristorazione nell'ambito delle ferrovie. Si tratta di un'emanazione della Sipe Confcommercio, della quale Palmieri è consigliere nazionale. E' inoltre presidente di "Fonti di Orvieto" la società che ha rilevato lo stabilimento Tione di Bardano. E' anche amministratore del Gruppo italiano ristoro che si occupa di servizi, marketing e formazione nel settore.  

Franco Ceprini, sessantenne, eminente costruttore orvietano. Vanta appalti in tutta Italia. La sua è una voce che conta dentro l'associazione industriali. Come Biagioli, è tra i maggiori finanziatori dell'Orvietana Calcio. 

 

Pubblicato il: 06/12/2007

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