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Conclusa la prima giornata del Convegno Nazionale Orvieto Cittacardioprotetta - Seconde Giornate Cardiologiche Orvietane" con importanti prospettive in campo cardiologico umbro

 

di ufficio stampa del Progetto

Conclusa la prima giornata del Convegno Nazionale Orvieto Cittacardioprotetta - Seconde Giornate Cardiologiche Orvietane" con importanti prospettive in campo cardiologico umbro.

Il Convegno è iniziato con una sessione dedicata interamente al managemant della sindrome coronarica acuta, dal peso dei fattori di rischio alla valutazione del dolore toracico,ai percorsi nelle varie forme di infarto miocardico con una coda dedicata alla trombolisi preospedaliera ed alla angioplastica primaria, due procedure di fondamentale importanza nel futuro della cardiologia umbra. Interessante la tavola rotonda dedicata alla rete dell'infarto miocardico con la finalità di rendere disponibile la più rapida ed efficace terapia riperfusiva per il maggior numero di pazienti  tenendo conto in modo "intelligente" del contesto temporale, geografico ed organizzativo e moderata dal prof. Claudio Cuccia ( Brescia ) esperto nella realtà delle reti in Europa ed in Italia e dal dott. Giampiero Giordano (Orvieto ) esperto nelle problematiche umbre.Gli obiettivi della rete di aumentare il numero di pazienti che giungono vivi in Ospedale, di accogliere in modo appropriato i pazienti in UTIC,di aumentare la percentuale di pazienti trattati con terapie di riperfusione,di iniziare il più rapidamente possibile il trattamento riperfusivo, di assicurare il trattamento interventistico ai pazienti a più alto rischio, di rendere possibili trattamenti adeguati per tutti i pazienti  indipendentemente dal luogo dove viene formulata la diagnosi non possono che non trovare d'accordo istituzioni, medicina di base,  118, ospedali, UTIC, Emodinamiche ma è anche vero che il raggiungimento dello scopo è possibile soltanto attraverso la condivisione di protocolli comuni fra tutti gli attori del processo diagnostico e terapeutico , attraverso l'adeguamento di tutti gli attori al nuovo ruolo che andranno ad assumere ed attraverso una ferma e convinta volontà di riuscire a darsi un modello organizzativo ancora abbastanza latitante in Italia ed in Umbria rispetto alle realtà europee.

Grande attenzione, tanti interventi che hanno fatto terminare la sessione con enorme ritardo .

Nel pomeriggio si parlato  invece di attualità, ed anche di grandi prospettive, in chirurgia vascolare e in cardiochirurgia affrontando il problema dello stenting carotideo, delle protesi endoluminali nella patologia dell'aorta toracica e dell'aorta addominale, delle possibilità attuali e delle prospettive future della neuroradiologia endovascolare, della chirurgia della valvola aortica, della aorta ascendente e della cardiochirurgia mininvasica. Di grande interesse gli interventi del prof. Piergiorgio Cao ( Perugia ),del prof. Fiore Ferilli ( Terni) e della prof.ssa Nevia Caputo ( Terni ) in campo angiologico e del prof. Sandro Pardini ( Terni ) in campo cardiochirurgico.            

Di attualità ma anche di grandi prospettive per il futuro, anche prossimo, gli argomenti affrontati nei minisimposi di aritmologia dedicati al problema della fibrillazione atriale affrontato con grande competenza dal dott. Stefano Nardi aritmologo presso l'Azienda Ospedaliera di Terni e consulente presso la Cardiologia di Orvieto  ed alla elettrostimolazione,con grande attenzione per il monitoraggio telemetrico in pazienti con particolari tipi di pacemaker impiantati presso la Cardiologia di Orvieto.

Nella foto i professori Ragni e Pardini

Pubblicato il: 06/12/2007

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