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Tribunale per i diritti del malato: uno strumento al servizio dei cittadini

Un impegno di Cittadinanzattiva per contribuire ad una più umana, efficace e razionale organizzazione del servizio sanitario

Società

di Maria Flavia Timperi

"Fare i cittadini è il modo migliore di esserlo": questo lo slogan che sta alla base della missione di Cittadinanzattiva, un movimento di partecipazione civica che, muovendo dal dettato dell'art. 118 della Costituzione, agisce per rivendicare diritti fondamentali disattesi o calpestati, per aumentare le capacità di autotutela dei singoli e dei gruppi, per allargare gli spazi di esercizio di poteri e responsabilità nell'interesse della collettività.
In questo quadro si inserisce l'iniziativa del Tribunale per i diritti del malato, un organismo nato nel 1980 e fatto di cittadini comuni, operatori dei servizi, professionisti impegnati, a titolo di volontariato, nella tutela dei diritti violati nell'ambito dei servizi sanitari ed assistenziali.
Non si tratta quindi, a dispetto del nome, di un organo para-giudiziario ma bensì di una rete fatta di sezioni locali presenti su tutto il territorio nazionale, oltre diecimila cittadini attivi negli ospedali e nei servizi territoriali ed una struttura centrale di coordinamento che promuove le iniziative nazionali e gestisce il Pit salute (Progetto integrato di Tutela).
Contribuire al miglioramento, alla qualità ed alla umanizzazione dei servizi sanitari; garantire che ovunque un cittadino abbia necessità di assistenza, consulenza, aiuto per far valere legittime aspettative, possa trovare strumenti ed opportunità per ottenere la tutela e la salvaguardia dei suoi diritti; promuovere la partecipazione civica affinché i cittadini stessi siano protagonisti delle azioni di tutela in ambito sanitario; ricercare soluzioni finalizzate a rimuovere situazioni di sofferenza inutile e di ingiustizia: questo l'obbiettivo del Tdm, che non esclude la protesta pubblica ed il ricorso all'autorità giudiziaria quando ne ricorrano i presupposti, ma privilegia la composizione stragiudiziale delle controversie, la conciliazione, la sensibilizzazione e la collaborazione con gli operatori sanitari.
Da ricordare, tra i principali programmi ed iniziative portate avanti, a livello nazionale, dal Tribunale per i diritti del malato: la campagna "Ospedale sicuro"; un progetto sperimentale per la riduzione delle liste d'attesa; il programma sulla sicurezza e la qualità nella pratica medica e assistenziale; la campagna in favore di un "consenso davvero informato" ai trattamenti medico-chirurgici; la campagna sulla terapia del dolore e quella per la diffusione del farmaco generico; la campagna per l'indennizzo dei danni da trasfusione di sangue infetto; la campagna sull'oncologia seguita al caso Di Bella; il Pit salute, ovvero un servizio di informazione, orientamento e assistenza al cittadino che opera in rete mediante l'utilizzo di strumenti informatici, la presenza e l'attivazione coordinata di punti-rete sul territorio, nonché il supporto di sussidi e consulenze qualificate.
A questo va aggiunta tutta l'attività ordinaria delle varie sezioni locali che ascoltando le segnalazioni dei cittadini, instaurando forme di confronto e collaborazione con le Asl, effettuando monitoraggi periodici presso le strutture, promuovendo iniziative di coinvolgimento e di sensibilizzazione degli operatori sanitari, organizzando iniziative di formazione e aggiornamento, intendono contribuire all'umanizzazione ed al miglioramento dei servizi.

La sezione di Orvieto del Tdm: c/o Sportello del Cittadino, via dei Mercanti,1
Tel. 0763/344900
Resp. Gianpietro Mencarelli

Pubblicato il: 20/06/2003

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