Spellbound in Carmina Burana
Sabato 8 dicembre, alle 21, Teatro Mancinelli, Orvieto
Uno spettacolo tra i più belli ed intensi recentemente proposti dal mondo della danza italiana rivive con la regia e la coreografia di Mauro Astolfi: è "Carmina Burana", con
Sulle musiche di Karl Orff e Antonio Vivaldi, i dieci danzatori della compagnia tracciano infatti un affascinante percorso contemporaneo tra i sentieri dei Carmina, un vero e proprio viaggio ballato, capace di esprimere lo spirito inquieto dei goliardi medioevali e la loro profonda poesia.
La proposta è inserita nell'edizione 2007 di Ballet, la programmazione di danza realizzata dalla Fondazione Umbria Spettacolo.
I prezzi dei biglietti sono i seguenti:
I posto intero 20 euro - ridotto 17 euro; II posto intero 15 euro - 13 euro; III posto intero 10 euro. Riduzioni: sotto i 25 anni e sopra i 60. Per i soci del Teatro Mancinelli i prezzi saranno ridotti del 50%.
Una presa diretta dal Medioevo
I Carmina Burana, capolavoro del musicista tedesco Carl Orff, sono liberamente ispirati da alcuni componimenti del XIII secolo, scritti da giovani studenti universitari, le cui rime colgono in profondità le caratteristiche della mentalità e della cultura goliardica medievale. Sono una delle più importanti sillogi di documenti poetici e musicali del Medioevo: 315 componimenti, di cui è possibile ricostruire l'andamento melodico solo di 47 canti.
Nella raccolta sono numerosi i temi trattati, dall'erotismo alla filosofia al buon cibo. Così, accanto a versi che esaltano il vino e l'amore, altri cantano la natura, condannano la dissolutezza del clero del tempo, incoraggiano le fanciulle a godere del piacere dei sensi, richiamano all'amore ingenuo e popolaresco, o lodano la taverna. Non mancano infine "canti crociati", con violenti attacchi alla corruzione del tempo e all'avidità di denaro. Temi che esprimono grande vivacità di sentimenti ma che sottendono anche un'inquietudine spirituale e una forma di pessimismo.
La forza della danza e della musica
Per
Il balletto di Mauro Astolfi traccia un percorso tra i sentieri dei Carmina come mezzo di espressione dello spirito inquieto dei goliardi, come fosse la loro poesia. Astolfi, con la sua coreografia, vuole sottolineare lo spirito inquieto dei giovani d'oggi e il loro pessimismo. I Carmina sono infatti legati fra loro dal leitmotiv del tempo che passa inesorabilmente, lasciando l'uomo senza alcun tipo di certezza. Particolarmente significativa la scenografia che diventa mezzo coreografico e protagonista insieme ai ballerini.
Geniale per invenzione e plasticità del linguaggio corporeo contemporaneo, ardito nelle tensioni dinamiche, tra le figure ed il contesto scenico-spaziale, questo balletto scolpisce con raro impatto visivo i gesti e i sentimenti di un'umanità inquieta nelle ombre del Medioevo. La danza, dunque, testimonia e cerca di fondere la propria forza narrativa con quella della musica, come a riunire e a completare lo spirito più profondo dei Carmina.
La scheda della compagnia
La Spellbound Dance Company ha mantenuto costante fin dagli esordi una forte spinta alla ricerca coreografica e alla commistione di generi per far sì che ogni spettacolo fosse un contenitore di suggestioni, immagini, suoni e gesti in costante evoluzione e mutazione.
Informazioni e prenotazioni:
Fondazione Umbria Spettacolo
tel. 075.5726764 dal lunedì al venerdì ore 10-13;
Teatro Mancinelli - Orvieto
tel. 0763.340493 dal martedì al sabato ore 10-13/16-18
e 2 ore prima dello spettacolo.
Pubblicato il: 06/12/2007