La Comunità montana per salvare le comunità montane
Approvato un documento presentato dal presidente Posti. Marco Frizza capogruppo del PD
Si è svolto ieri presso la sede della Comunità Montana in San Venanzo il Consiglio dell'ente montano.
La seduta si è aperta con le comunicazioni del Presidente il quale ha sottoposto all'assemblea una documento in cui si fa appello alle forze politiche e sociali affinchè si impegnino per l'introduzione nella legge finanziaria 2008, attualmente in discussione alla Camera dei Deputati , degli emendamenti elaborati dall'UNCEM ( Unione delle Comunità Montane)nazionale, i quali, pur non intaccando le norme che prevedono un risparmio di spesa per lo Stato, consentirebbero una riforma del settore più efficace e con meno ricadute sul piano sociale.
La riforma attualmente prevista per la definizione del concetto di montanità prevede come unico criterio per l'individuazione dei territori montani quello meramente geografico; basato sull'altitudine dei territori.
Cosi facendo si ignorano tutta una serie di parametri che tengano in considerazione la situazione socio economica del territorio, la sua componente demografica, la sua infrastrutturazione viaria, la sua propensione al rischio idrogeologico ed altri fattori caratterizzanti lo stato del territorio stesso.
Il documento letto dal Presidente Posti invita i parlamentari eletti in Umbria a farsi portavoce del disagio che la riforma ipotizzata produrrebbe nella nostra regione, impegnandosi per la sua modifica nel senso auspicato dai documenti elaborati dall'UNCEM.
Il Consiglio Comunitario ha approvato a maggioranza tale documento con 22 voti favorevoli e 3 astenuti.
All'interno dello stessa seduta l'ente montano ha costituito il proprio gruppo consigliare del Partito Democratico eleggendo Frizza Marco in qualità di capogruppo. L'assemblea ha inoltre provveduto alla sostituzione del consigliere dimissionario Riccardo Felicini proveniente dal Comune di Collazzone con Morlupi Enrico dello stesso Comune.
Pubblicato il: 02/12/2007