A convegno le donne socialiste del centro Italia

Comunicazione politica, imprenditorialità femminile e sistema di sicurezze. Queste le tematiche affrontate, durante il primo convegno delle donne socialiste del centro Italia tenutosi ieri al palazzo dei Congressi. Obiettivo dell'incontro, al quale hanno preso parte qualificate rappresentanti socialiste di Abruzzo, Emilia Romagna, Lazio, Marche, Sardegna, Toscana e Umbria, predisporre proposte operative che possano essere patrimonio di tutto il partito e far parte del lavoro programmatico complessivo della Costituente. Trovare nuovi strumenti e nuove modalità per comunicare la politica ai cittadini, rilanciare lo sviluppo economico del Paese, dove la risorsa femminile contribuisce in maniera decisiva, e al riguardo la necessità di una riforma della legge 215 del '92 per l'imprenditoria femminile e l'esigenza di individuare altri strumenti maggiormente incisivi e creare un nuovo clima di sicurezza in un paese in cui le donne devono sentirsi più tutelate e rispettate. Queste le prerogative del Partito illustrate e discusse nel convegno. "Attraverso il coinvolgimento delle donne socialiste - ha dichiarato Ada Girolamini, membro del comitato politico nazionale della Costituente Socialista - che operano nelle istituzioni, negli organismi di partito e nella società, si vuole lavorare per restituire il giusto valore alla politica, per valorizzare le professionalità femminili presenti nell'intera area socialista e per costruire un forte partito socialista che rappresenti le diverse articolazioni della società italiana".