Ladri scatenati in tutto l'Orvietano

di Stefania Tomba

ORVIETO - Ladri scatenati in tutto l'Orvietano.  Desta allarme il bilancio dei furti che si sono consumati nell'ultima settimana tra Orvieto e Fabro, vittime: depositi e abitazioni.  Per la quarta volta negli ultimi mesi è tornato, infatti, nel mirino dei ladri il cantiere della Customar, ditta di movimentazione terra nel quartiere di Ciconia.  Dal deposito lungo via dei Tigli, nei pressi del fiume Paglia, i malviventi, nottetempo, hanno portato via un escavatore.  

I malviventi hanno agito completamente indisturbati, considerando che hanno avuto anche il tempo di staccare la pala del mezzo, lasciata sul posto, evidentemente d'ingombro in vista della fuga.  Il cantiere è rimasto già vittima altre tre volte, nell'ultimo anno, di simili furti.  Il valore dei macchinari è ingente al punto che i titolari, snervati, starebbero addirittura meditando di non acquistarli più, ma di affittarli all'occorrenza per evitare di esporsi a simili rischi.  

Ma l'emergenza è alta anche per i furti nelle abitazioni con picchi di particolare allarme nel fabrese, come già successo nei mesi scorsi quando la situazione costrinse i sindaci dell'Alto Orvietano a chiedere più sicurezza, proponendo le telecamere come deterrente contro la criminalità.  Si tratta, il più delle volte, di ruberie di poco conto: telefonini, soldi in contanti, giubbotti, schede telefoniche, blocchetti degli assegni ed effetti personali.  Ma a destare preoccupazione è l'infrazione disinvolta all'interno delle abitazioni.  

Furti anche sulla Rupe e nel suburbio.  Lunedì scorso (ma se n'è avuta notizia soltanto ieri) è toccato ad un appartamento di via Carlo Alberto Dalla Chiesa, in località La Svolta, nel quartiere di Ciconia.  I malviventi si sarebbero introdotti con la ben conosciuta, ma a quanto pare sempre efficace, tecnica del forellino nell'infisso, chiara cifra della criminalità albanese.  Polizia e carabinieri sono al lavoro per risalire ai responsabili.