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L'dea turistico-culturale di 'Sacro sono' inizia la sua avventura

Dal 9 dicembre al 6 gennaio concerti in nove comuni dell'Amerino e dell'Orvietano. Sganappa: "un appuntamento importante per costruire una rete che guarda alla provincia e all'area romana"

E' stato presentato in Provincia il progetto "Sacro sono", un'iniziativa dell'Assessorato alla cultura di Palazzo Bazzani, cofinanziato da Provincia, Regione e Ministero attività per i beni e le attività culturali inserito nel progetto triennale "Progetto Steccalo Umbria".
Si tratta della prima annualità ed è finalizzato alla realizzazione di un cartellone di eventi culturali e musicali nei comuni di Amelia, Penna in Teverina, Giove, Attigliano, Alviano, Lugnano in Teverina, Guardea, Montecchio e Baschi. Si svolgerà nel periodo natalizio e saranno riscoperte anche antiche tradizioni enogastronomiche.

E' questo un territorio che deve costruire una propria "identità" e che ha una opportunità strategica nella propria ubicazione in prossimità della via dell' l'autostrada, con i tre caselli autostradali Orte, Attigliano, Orvieto.

 

Presenti il presidente della Provincia di Terni, Andrea Cavicchioli, l'assessore provinciale alla Cultura Alberto Sganappa, i rappresentanti dei comuni e l'Arci, che ha vinto il bando di gara per l'affidamento dell'organizzazione della stagione.
"Sacrosono", che inizierà il 9 dicembre per concludersi il 6 gennaio, è un festival itinerante di musica ed enogastronomia di qualità, che intende riscoprire antiche culture musicali e culinarie,

 

"E' un progetto-nota l'assessore Sganappa- di notevole valenza, frutto di una soluzione che ha mostrato una grande capacità progettuale e che consente quindi una valorizzazione fondata sulla collaborazione fra comuni, Provincia e Arci basata su un'offerta di qualità e sulle migliori caratteristiche che i comuni coinvolti possono offrire". "Oltre che presentare un cartellone di grande fascino ed effetto che si prefigge di durare negli anni-continua l'assessore- il progetto ha come finalità anche quella di realizzare una mobilità intercomunale fra realtà limitrofe, riavvicinando comunità e interessi in una logica di interscambio e dialogo. In tal modo  si realizza anche una rete di comuni che guarda sia al contesto provinciale che a quelli interregionali, focalizzando l'attenzione in particolar modo sull'area di Roma ed incentivando sviluppo economico e culturale-turistico. Il festival itinerante diversifica l'offerta culturale verso le giovani generazioni e le fasce di pubblico con minore opportunità di fruizione e, al contempo, valorizza le vocazioni locali con iniziative caratterizzate da uno stretto contatto con il territorio. In questa ottica si ritiene importante che le iniziative siano localizzate, attraverso opportuni accordi con le amministrazioni comunali interessate, in ambienti di particolare valore storico ed artistico, quali chiese, castelli, musei ed aree archeologiche. "Sacrosono" sarà anche un intendimento preciso di contribuire a valorizzare le peculiarità culturali territoriali facendo sì che la cultura si renda strumento attivo ed efficace per potenziare e veicolare le produzioni locali. Quello che fino a poco tempo fa era confinato nell'ambito delle intenzioni e delle aspirazioni dell'Assessorato alla cultura della Provincia di Terni  sta diventando realtà.

Il progetto è quello di avviare un festival itinerante di musica per il sacro e di valorizzare, in tal modo, luoghi di notevole importanza architettonica e artistica fornendo, nel contempo, l'occasione per focalizzare l'interesse su un aspetto poco conosciuto della produzione musicale. Non solo. Si vogliono coinvolgere sensibilità e capacità locali tramite una rassegna di significativo livello e, senza dubbio, di grande originalità. Ci si prefigge così di puntare l'attenzione su una parte di territorio purtroppo finora non degnamente considerata dalle politiche culturali con un'offerta qualitativamente considerevole che presenta indubbi risvolti turistici. La zona dell'amerino è una delle più ricche, sia dal punto di vista naturalistico che artistico, dell'Umbria meridionale ma è stata anche un po' trascurata. Con questa iniziativa si intende fornire un contributo alla sua conoscenza in un periodo, tra l'altro, come quello a cavallo tra autunno a inverno certamente poco ricco di stimoli, richiami, proposte attrattive".

 

Alberto Sganappa

Assessore alla Cultura e Beni Culturali della Provincia Terni

Pubblicato il: 22/11/2007

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