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Ucciso da un' ovedose. La droga era andato a prendersela con altri, forse a Perugia

I ragazzi coinvolti nella vicenda - due ragazze e quattro ragazzi, tutti ventenni - arrivano da diverse parti d'Italia, due di loro sono invece orvietani

ORVIETO - La droga era andato a prendersela personalmente, forse a Perugia e quasi sicuramente non da solo.  Sono alcune delle novità che trapelano dall'indagine che la polizia sta conducendo per individuare tutte le responsabilità circa la morte per ovedose di Andrea Izzo il ventiduenne, punk-a-bestia, di Sesto San Giovanni (Milano) deceduto sulla Rupe sabato scorso, mentre si trovava in uno scantinato del quartiere medioevale con alcuni amici.  I riscontri in mano alla polizia avrebbero anche dato qualche altra certezza, ovvero che la droga quella notte era stata consumata anche da altri ragazzi del gruppo. Gli inquirenti tuttavia non confermano e non smentiscono. Intanto, stamani la procura conferirà l'incarico per l'autopsia sul corpo del giovane che non è ancora stata eseguita.  L'esame chiarirà definitivamente le cause della morte del ventiduenne e, in particolare, se il giovane soffrisse anche di qualche specifica patologia che con la sostanza stupefacente avrebbe innescato una reazione fatale.  Da ricostruire in maniera precisa anche l'orario del decesso. I giovani, infatti, avevano chiamato il 118 intorno alle 11,30 del mattino di sabato vedendo che il ragazzo non dava segni di vita.  A condurre Izzo alla morte, dai primi accertamenti condotti dalle forze dell'ordine, sembra, comunque, sia stata una dosa di eroina assunta per inalazione. I ragazzi coinvolti nella vicenda - due ragazze e quattro ragazzi, tutti ventenni - arrivano da diverse parti d'Italia, due di loro sono invece orvietani.

Pubblicato il: 20/11/2007

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