Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Itelco, sindacati esclusi dal nuovo piano di riassetto economico: 'vogliamo maggiori garanzie'

Giovedì i rappresentanti di CGIL, CISL e UIL e gli organi di categoria a raccolta dal Governo

Economia

di Simona Coccimiglio

Giovedì 19 giugno i rappresentanti di CGIL, CISL e UIL e gli organi di categoria a raccolta al tavolo delle trattative presieduto dall'On. Borghini, responsabile dell'organismo della Presidenza del Consiglio che supporta le aziende in stato di crisi, per trovare un accordo circa il piano di ristrutturazione messo a punto per risollevare l'ITELCO dalla grave crisi economica in cui versa ormai da diverso tempo.
Dall'incontro con le varie parti i sindacati si aspettano molto visto il loro mancato coinvolgimento nella fase di riassesto dell'ITELCO, attualmente in atto, che prevede l'affitto dell'azienda ad una società dell'Elettromontaggi.
In un'intervista a Cipriano Crescioni, rappresentante della FIOM- CGIL coinvolto nella vicenda, sono emersi un forte disagio e una dura critica per tale assenza di considerazione oltre che una grande preoccupazione per il futuro dei lavoratori dell'azienda.
"La necessità di certezze in merito ai termini del possibile affitto che dovrebbe coinvolgere l'azienda e risollevarla dal suo stato di grande disagio economico è assoluta" dice
Crescioni che ha parlato "di un piano di ristrutturazione e di riassetto aziendale che ha subito negli ultimi tempi una forte accelerazione lasciando dietro i sindacati" chiamati a tutelare gli interessi dei lavoratori dell'ITELCO molti dei quali, a detta del rappresentante sindacale, non percepiscono stipendi da tre mesi e mezzo.
L'aria che si respira è di profonda insicurezza da parte di chi si trova a lavorare senza la certezza di poter continuare a farlo, senza sapere se chi si preoccupa di risollevare l'azienda si preoccupi anche di chi vi ha lavorato finora.
Si aggira tra i dipendenti lo spettro del possibile licenziamento ma i sindacati non ci stanno e chiedono maggiori garanzie per i lavoratori dell'ITELCO, soprattutto se nell'immediato futuro l'azienda fosse coinvolta in un cambio di gestione o nell'inserimento di nuovi soggetti pronti a reinvestire o ristrutturare.
Tutto è rimandato al 19 giugno, anche il diritto a lavorare con le necessarie garanzie che i sindacati, assicura Crescioni, penseranno a far rispettare.

Pubblicato il: 17/06/2003

Torna alle notizie...