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Il sindaco di Baschi Isauro Grasselli alla presidenza del Parco fluviale del Tevere

Il neopresidente garantisce:"noi ci  siamo e saremo in grado redigere progetti all'altezza dei nostri territori...un Parco realizzato non solo per conservare ma anche per poter usufruire dei suoi beni, dei suoi luoghi e delle sue bellezze contribuendo così al miglioramento della vita, sia dei visitatori che dei residenti"

foto di copertina

L'Assemblea consortile del Parco Fluviale del Tevere, che si è riunita il 14 novembre,  a seguito delle dimissioni di Emidio Costanzi, ha eletto all'unanimità il nuovo presidente dell'Ente Parco nella persona di Isauro Grasselli, attuale sindaco del Comune di Baschi.

Isauro Grasselli è al secondo mandato di amministratore e sotto la sua guida la cittadina di Baschi ha visto la realizzazione di numerose opere pubbliche nell'intero territorio comunale tanto da diventare  un asse economico tra Orvieto e Todi.

Si deve all'impegno del sindaco Grasselli la costituzione del Centro turistico sportivo in località Salviano, ma anche la realizzazione dell'Antiquarium Comunale, dove sono esposte le testimonianze archeologiche degli scavi di Scoppieto, sede di una fornace di epoca romana.

Effettuata la nomina, il nuovo presidente ha ringraziato" tutti i sindaci, la vicepresidente della Provincia di Terni Loriana Stella, il delegato del Comune di Todi in rappresentanza del sindaco Antonino Ruggiano, per aver riposto fiducia  nella mia persona e di  avermi eletto all'unanimità. Ringrazio il presidente uscente, Dott. Emidio Costanzi, che è stato alla guida del Parco per circa sette anni, per il lavoro da lui svolto, per la cordialità , la competenza e l'amicizia che ha sempre contraddistinto i nostri rapporti e soprattutto per il lavoro che ha saputo svolgere per questo nostro territorio. E partendo dal lavoro già svolto, ribadisco la validità e la strategicità del "Parco Fluviale del Tevere" che attraversa nel suo magnifico percorso bellezze paesaggistiche, culturali, storiche ed architettoniche che non solo vanno salvaguardate, ristrutturate e sviluppate, ma soprattutto potenziate ed arricchite. Monte Castello di Vibio con il teatro più piccolo del mondo, Guardea ed Alviano con l'Oasi del WWF rappresentano l'inizio e la fine del territorio del Parco; all'interno troviamo poi Todi, Orvieto, Montecchio e Baschi, il Tevere ed il Lago di Corbara, una immensità di storia e di bellezze paesaggistiche, di eccellenze nascoste che vanno conservate e fatte conoscere.

Il nostro primo impegno è quello di adottare il Piano dell'Area Naturale Protetta del Parco Fiume Tevere, ma anche di dar seguito al progetto relativo alla rete sentieristica, già finanziato per circa 1 milione di Euro dalla Regione dell'Umbria nell'ambito del patto per l'innovazione e lo sviluppo; vogliamo  curare di più e meglio la segnaletica che individua il territorio del Parco e che informa  coloro che transitano sulla Statale Baschi-Todi e sull'Amerina che stanno attraversando un'Area Protetta, quindi importante e fragile, un'area che merita rispetto e attenzione, ed è proprio per questo che vogliamo coinvolgere l'ANAS , la Provincia di Terni e tutti i Comuni affinché la pulizia lungo le strade non sia un optional ma una necessità.

In particolare prenderemo accordi con la società ENDESA che gestisce le acque del lago di Corbara per la produzione industriale dell'energia elettrica, affinché la pulizia dei rifiuti di superficie del lago ed il consolidamento spondale diventino un punto fondamentale nella corretta gestione ambientale dell'intero bacino.

Ribadisco, infine, l'impegno per la realizzazione di nuove iniziative da svolgersi presso il Centro Turistico Sportivo di Salviano, per poter usufruire a pieno dei servizi ricettivi e ricreativi che fanno parte dell'intera struttura.

Insomma un Parco realizzato non solo per conservare ma anche per poter usufruire dei suoi beni, dei suoi luoghi e delle sue bellezze contribuendo così al miglioramento della vita, sia dei visitatori che dei residenti. E non da ultimo come fattore di sviluppo economico per la popolazione residente che passa attraverso le varie attività messe in campo dal Parco, prima fra tutte l'aumento dell'attività turistica. 

Un grazie forte ed amichevole va ai dipendenti del Parco ed al segretario con cui voglio lavorare serenamente affinché tutto il territorio dei comuni ricadenti nel  Parco diventino  protagonisti dell'opportunità fornita dal prossimo DOCUP 2007-2013, dove molti saranno i finanziamenti per l'ambiente e nello specifico per le aree protette.

Vogliamo, infine, far capire a tutti che noi ci  siamo e saremo in grado redigere progetti all'altezza dei nostri territori".  

Pubblicato il: 16/11/2007

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