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Conferenza EnergiAmbiente & AmbientEnergia

Venerdì 16 novembre, sala consiliare del Comune di Orvieto. Un incontro partecipativo di altissimo livello su un tema di attualità per avanzare proposte e precisare impegni fattivi 
Questo il Piano preliminare

Il documento preliminare al Piano energetico comunale sarà condiviso venerdì 16 novembre con inizio alle ore 9,30 presso la sala consiliare del Comune di Orvieto nell'ambito della Conferenza "EnergiAmbiente & AmbientEnergia": pianificazione energetica e valorizzazione ambientale, promossa da Unione Europea, Regione Umbria, Provincia di Terni, Comune di Orvieto, Comunità Montana "Monte Peglia e Selva di Meana", Comune di San Venanzo, ENEA, ARPA, AGESA, ACEA, SATEF, ENERGHEIA, Gruppo GEA.

A fronte dei grandi cambiamenti che negli ultimi anni hanno subito le dinamiche che regolano il mercato energetico, la conferenza vuole fornire gli spunti e gli indirizzi per tradurre a livello operativo esempi reali e progetti, per fronteggiare un'emergenza che può essere risolta solo agendo in maniera equilibrata su più livelli.

"La conferenza - ha affermato, questa mattina, il vicesindaco Marino Capoccia nella conferenza stampa di presentazione - è un incontro partecipativo di altissimo livello su un tema di grande attualità e centralità a livello globale, a venti anni dal referendum che ha detto "no" al nucleare, mentre si è riacceso il dibattito intorno alle questioni energetiche, mentre i costi petroliferi sono ormai proibitivi, e all'indomani del congresso mondiale sull'energia svoltosi a Roma.  Non vuole essere l'ennesima conferenza, ma un momento di proposta e di impegno fattivo. Discuteremo delle linee di indirizzo del Piano energetico comunale che avrà poi valenza di piano comprensoriale e gli interventi in programma costituiranno i contributi alla stesura definitiva del Piano, perché poi si tornerà al Consiglio comunale per l'approvazione finale".

"Il Comune di Orvieto - ha aggiunto - è all'interno del programma nazionale e nel progetto delle municipalità. La prospettiva è quella di individuare gli interventi volti al risparmio e alla produzione energetica, ovvero all'abbassamento dei consumi energetici attraverso progetti pubblici e privati che attivino produzione di energia da fonti rinnovabili. Grazie agli studi sulle potenzialità delle risorse territoriali per la produzione di energia che sono stati effettuati da diversi enti, su scala territoriale i macronumeri che emergono ci dicono che si tratta complessivamente di investimenti per 40.350.000 Euro nei diversi settori, con un ammortamento degli stessi nell'arco di dieci anni (secondo la durata dei 'certificati verdi'). Questi investimenti dovrebbero contribuire per 15.884 tonnellate equivalenti di petrolio, ad abbassare di 40.000 tonnellate l'inquinamento atmosferico da CO2. Ma per sciogliere i nodi serve un piano operativo finalizzato a rappresentare un quadro semplice di riferimento per le iniziative pubbliche e private riferito alla certificazione energetica nella vendita degli alloggi, all'aggiornamento del Regolamento edilizio e così via, fino allo snellimento delle procedure. In questo senso, stiamo allestendo un Ufficio energie e ambiente, una sorta di sportello unico per l'attivazione di tutte le procedure necessarie. L'altro aspetto è la pianificazione urbanistica e del paesaggio. In Italia si ritarda l'innovazione, da un lato per gli  innumerevoli ostacoli culturali che vengono frapposti, dall'altro per la mancanza di semplificazione delle procedure burocratiche che impongono costi ingenti. Per progredire in questa direzione, invece, dobbiamo guardare alle esperienze già esistenti, fare ricerca e sperimentare tecnologie perché è il progetto che fa la differenza, è il progetto che stabilisce il legame fra la tecnologia e il paesaggio. Per questo l'Amministrazione comunale vuole scrivere norme precise per l'installazione degli impianti che diano le garanzie di compatibilità e integrabilità dei progetti con il nostro paesaggio. Va realizzato, insomma, un patto di grande serietà, perché si pone a tutti i livelli il problema di 'governance della sostenibilità ambientale'. Obiettivo dell'Amministrazione comunale è quello di aprire una fase assolutamente operativa, creare certezze a chi intende investire in questa direzione, offrire un quadro chiaro di cosa si può realizzare".

"Nella tavola rotonda che si svilupperà nel pomeriggio di domani, incentrata sul Progetto IPEW-ENEA, sul Polo Industriale delle Crete con il contributo di ACEA SpA per lo sviluppo del fotovoltaico in Umbria, sugli esempi delle filiere agricole e forestali collegate alla gestione di impianti di cogenerazione e sulle fonti energetiche rinnovabili nel contesto edilizio - ha concluso  Marino Capoccia - saranno presentati i progetti di prossima realizzazione in materia di uso delle biomasse, teleriscaldamento ed impiego di energie alternative per le strutture pubbliche, dall'Ospedale alle scuole, agli uffici pubblici. Si parlerà anche di ingegneria finanziaria per la realizzazione di questi impianti a fronte delle risorse europee, nazionali, regionali e locali, approfondendo la possibilità di beneficiare delle ricadute economiche in termini di sconti e convenienze sull'energia prodotta, attraverso un circuito virtuoso che consentirà di poterla pagare a più basso prezzo. Certamente molto dipenderà dalla quantità di energia che potremo produrre, di sicuro però inciderà sullo sviluppo dell'area con prezzi competitivi, servizi efficienti e a costi equi. Il fatto di poter disporre di una quota di energia prodotta dal territorio, ci permette di attivare, inoltre, una grande operazione di riconversione ad esempio nel campo dell'agricoltura, con la riconversione della coltura del tabacco in altre colture finalizzate allo scopo energetico. L'obiettivo è quello di tenere insieme le diverse tipologie di energia da fonti rinnovabili con l'auto-produzione e l'auto-sostentamento energetico".

"Il programma è uno dei pezzi del documento di aggiornamento delle linee di indirizzo del sindaco approvate dal Consiglio comunale - ha aggiunto dal canto suo l'assessore all'Urbanistica e all'Ambiente, Nazareno Desideri - un programma che l'Amministrazione comunale intende realizzare e concludere in tempi molto brevi determinando ricadute economiche a vantaggio dei cittadini, delle casse comunali, della salute e dell'ambiente. Quanto prima sottoporremo al Consiglio comunale il documento finale per disporre in tempi brevi del Piano energetico comunale vero e proprio. Frattanto, attraverso l'Ufficio Energie e Ambiente di cui sono referenti gli ingegneri  Roberto Sacco e Massimo La Rana, l'Amministrazione comunale si è strutturata per affrontare questa prospettiva attivando sinergie interne ed esterne finalizzate alle possibili sperimentazioni e prime applicazioni nella produzione di biomasse e nuove tecnologie per la produzione di calore o energia elettrica. Ciò allo scopo di dare sensibili segni nella nostra realtà locale di cosa sono le energie rinnovabili, segni che ci consentiranno di essere propositivi anche a livello nazionale".

"L'Amministrazione comunale - ha concluso Desideri - ha deciso di dare un contributo su queste tematiche le quali non sono più per una nicchia di popoli e comunità virtuose, ma sono comprese da tutti e determinano rendimenti su investimenti importanti che possono essere fatte dalle grandi società come dalle singole famiglie. Quel che occorre non è una politica di incentivi economici che è garantita a livello nazionale ed europeo, ma la cultura della lotta contro il pregiudizio. Occorre una politica di concertazione e condivisione delle scelte, chiarezza del quadro di riferimento in cui investitori, famiglie e tecnici abbiano chiaro dove, come e che cosa fare. Tutto questo dovrà essere contenuto nel documento finale".

 

Pubblicato il: 16/11/2007

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