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Sfera e Gr.Int.A. riaccendono la speranza del tessile ad Orvieto

Oltre novanta lavoratori, hanno assorbito la crisi dell'ex MCO

ORVIETO - Si chiamano Sfera e Gr.Int.A. e insieme rappresentano il sorprendente e quasi insperato, in quanto doppio, risultato della lunga crisi Mco. Entrambe le aziende che erano in ballo lo scorso anno per il subentro con la ditta ex Mabro (anche se l'effettivo subentro è stato condotto poi dalla seconda) si sono, infatti, insediate alla zona industriale di Bardano.  Riaccendendo le speranze, ad Orvieto, in un settore che sembrava destinato ad un irrimediabile declino.

Ottanta capispalla al giorno, 63 operaie ex Mco ricollocate e un investimento iniziale di 500mila euro destinato a triplicarsi nel medio periodo, sono i numeri che tracciano il profilo di Gr.Int.A. dell'imprenditore fiorentino Alessandro Calugi. L'imprenditore è distributore internazionale del marchio Guy Laroche (con punti vendita a Parigi, Lille, Bordeaux, Strassburgo e anche a Milano). Sfera, insediatasi invece in un'ala del complesso del consorzio Crescendo, è un'attività imperniata sulle nanotecnologie applicate al tessile. Una trentina, complessivamente, le addette.

 

Pubblicato il: 15/11/2007

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