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Sotto sequestro il cantiere per la ristrutturazione del monastero di San Paolo

Diverse le violazioni delle leggi sulla sicurezza rilevate nel cantiere edile dai militari dell'Arma che hanno condotto l'operazione, sabato scorso, in collaborazione con l'ispettorato del lavoro di Terni. La Cgil lancia l'allarme: 'troppi imprenditori improvvisati e troppi subappalti'

ORVIETO - Sotto sequestro il cantiere, in via Postierla, per la ristrutturazione del monastero di San Paolo.  Diverse le violazioni delle leggi sulla sicurezza rilevate nel cantiere edile dai militari dell'Arma che hanno condotto l'operazione, sabato scorso, in collaborazione con l'ispettorato del lavoro di Terni: dalle modalità con cui era montati i ponteggi, alle procedure con cui si era dato avvio alla demolizione di alcune coperture, fino al mancato divieto di transito o sosta in alcune zone pericolose interessate dai lavori. Nel registro della procura è finito il legale responsabile della ditta romana che aveva in carico l'intervento.  

 

I controlli sono stati disposti su base provinciale dopo le tante, troppe, tragedie, avvenute negli ultimi mesi in Umbria sui posti di lavoro.  

 

A suonare l'ennesimo campanello d'allarme è adesso anche al Cgil di Orvieto che tramite il responsabile del settore edile, Michele Racanella, fa notare anche come troppo spesso "grossi appalti vengano frammentati da tante piccole aziende o come sempre più spesso ci si "improvvisi" imprenditori semplicemente aprendo una partita Iva. E' da leggersi in questo senso tra l'altro l'aumento degli imprenditori in questo settore registrato dall'ultimo bollettino economico ". Il tutto, conclude Racanella, "concorre evidentemente a rendere sempre più difficile l'applicazione delle norme sulla sicurezza".

Pubblicato il: 14/11/2007

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