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Varchi e insegne, via libera alle osservazioni delle associazioni

Spunta la proposta di realizzare un pluripiano al "parcheggione" di Orveto scalo. Il salasso sulle insegne? Quello è da pagare. "Consideriamolo uno sforzo per abbellire la città e promuovere il turismo", è l'incoraggiamento del vicesindaco Capoccia

ORVIETO - Varchi e insegne, via libera alle osservazioni delle associazioni. Toni distesi e anche qualche proposta lunedì sera nel tavolo interassociativo convocato dal Comune sui temi della viabilità e dell'arredo urbano. Sui varchi l'invito delle associazioni è soprattutto quello a chiarire il sistema dei rilasci dei permessi, specie per alcune categorie come gli artigiani e i clienti degli alberghi. Resta, tuttavia, il timore che le telecamere senza un'adeguata offerta di parcheggi possano contribuire a "desertificare" la Rupe a forza di creare il caos del traffico isterico che si è visto anche nell'ultimo "ponte" festivo dei Morti. Di qui, ad esempio, la proposta di Confcommercio "di alzare, attraverso un pluripiano e non semplicemente di ampliare il parcheggio dello scalo ferroviario, in modo che molti residenti possano lasciare almeno qualcuna delle auto di proprietà fuori dalla Rupe". La proposta è stata accolta con favore dal Comune pronto a "verificare la compatibilità del progetto con le norme sull'impatto ambientale".

"In questo modo - è la reazione del vicesindaco, Marino Capoccia - si avrebbe disponibilità di posti auto da comprare o da affittare. Fermo restando che il resto del parcheggio dei pendolari dovrà restare gratuito". Nota dolente quella sulle insegne, il cui prezzo come noto è centuplicato: da 15 euro a 150 euro all'anno. Sin dalla prima ora aveva protestato Confesercenti. Ma, a quanto pare, il dado è tratto. "Le spese non sono comparabili perché si tratta di due cose completamente diverse - argomenta Capoccia - consideriamolo uno sforzo per abbellire la città e promuovere il turismo".

Pubblicato il: 14/11/2007

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