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Mercato coperto un passo indietro

Il mercato resta dov'è, all'aperto. Mentre, per gli spazi al coperto sta venendo alla luce un nuovo progetto: il cosiddetto "mercato delle filiere corte". Ne parla l'assessore al Commercio, Pier Paolo Vincenzi

foto di copertina

ORVIETO - Un passo indietro da parte del Comune sul mercato coperto. L'annosa questione in ballo dal 2002 quando il progetto di trasferire gli ambulanti di piazza del Popolo venne approvato con lo stanziamento di 620mila euro per la riqualificazione degli ex immobili Sgarroni, sembra arrivare ad una "svolta". Il mercato resta dov'è. Mentre, per gli spazi al coperto sta venendo alla luce un nuovo progetto: il cosiddetto "mercato delle filiere corte". Ne parla l'assessore al Commercio, Pier Paolo Vincenzi che ha lanciato l'idea nel portare avanti il piano del commercio "ereditato" dall'ex assessore Massimo Frellicca. "L'amministrazione sta lavorando ad una divisione più razionale degli spazi riservati agli ambulanti di piazza del Popolo - dice l'assessore Vincenzi - di fronte all'esigenza di garantire agli operatori una superficie maggiore". Gli spazi non sono ancora "tarati", infatti, sull'adeguamento dei mezzi che la legge ha imposto ai commercianti.

 

"Parallelamente - anticipa Vincenzi - in collaborazione con il palazzo del Gusto e la condotta di Orvieto di Slow Food, è stato avviato un confronto con tutte le associazioni degli agricoltori per verificare l'interesse ad un mercato ambulante al coperto sull'esempio di altri in Italia che interpreti fedelmente la formula dal produttore al consumatore". Ci sarebbe già una lista di una ventina di manifestazioni d'interesse da parte dei produttori. "Si tratta, senza dubbio, di un modo per qualificare e, al tempo stesso diversificare, l'offerta commerciale del centro storico" commenta l'assessore.

 

Novità anche per gli esercizi del centro storico  che, annota ancora Vincenzi, "dovranno porsi nell'ottica dell'alternativa e certo non della concorrenza per confrontarsi con la grande distribuzione".  Se il Comune, in vista del centro commerciale naturale, interverrà attraverso le isole pedonali, il miglioramento dell'arredo urbano e "attraverso la concertazione e lo stimolo continuo che può arrivare anche dal presentare esempi provenienti da altre realtà", un imput importante sarà la presentazione che verrà fatta ad Orvieto il 17 novembre (l'incontro è promosso dal Pd) del disegno di legge regionale per le liberalizzazioni nel commercio all'interno dei centri storici. "La legge attualmente in seconda commissione ipotizza molte deroghe su superfici, distanze, orari che rappresentano una grande opportunità per gli operatori. Ovviamente le deroghe vanno, poi, concordate con il Comune".

 

Intanto, sempre in vista del piano comunale del commercio, dopo le interviste agli operatori, sono in corso quelle ai consumatori: un sondaggio tra 700 consumatori orvietani e 200 del comprensorio per analizzare la percezione dell'utenza.   

Pubblicato il: 10/11/2007

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