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Opera del Duomo. La teca della discordia

I parlamentari  senatore Stefano Zuccherini e onorevole Ali Rashid interrogano il ministro della Attività culturali Francesco Rutelli chiedendogli chiarimenti sulla "teca" che è in Palazzo Soliano, costata 360mila euro. E inservibile. Chiedono una commissione di verifica e eventuali iniziative legali contro gli ex fabbricieri

foto di copertina

I parlamentari  senatore Stefano Zuccherini e onorevole Ali Rashid hanno presentato una interrogazione al ministro della Attività culturali Francesco Rutelli chiedendogli chiarimenti sulla "teca" che è in Palazzo Soliano, costata 360mila euro, inutilizzata e addirittura, sembrerebbe, già fatiscente. Sotto il tiro dei due parlamentari il passato Consiglio dell'Opera del Duomo, quello presieduto da Mattioni, che fece costruire la "teca" incriminata, che per i firmatari dell'interrogazione rappresenta addirittura un impedimento per la corretta fruizione di quegli spazi del palazzo. Tant'è che Zuccherini e Ali Rashid chiedono di sottoporre la situazione ad una commissione di verifica e addirittura di adire le vie legali contro gli ex amministratori dell' Opera.


Al Ministro per i Beni
e le Attività Culturali
On. Francesco Rutelli

Interrogazione parlamentare
a risposta scritta

per sapere premesso che;

Per circa 30 anni opere d'arte di straordinaria bellezza, appartenenti alla Collezione dell'Opera del Duomo di Orvieto, sono rimaste imballate nel sotterraneo della Cattedrale;

Il Consiglio dell'Opera del Duomo, insediatosi nel gennaio del 2005, è riuscito già nell'aprile 2006, grazie anche alla collaborazione tra Enti pubblici e privati, ad allestire, presso il 1° piano del Palazzo Papale e presso la ex chiesa di Sant'Agostino, una mostra denominata le Stanze delle Meraviglie che ha permesso alla collettività ed alle centinaia di migliaia di turisti di ammirare tesori artistici del Cinquecento e del Settecento, oltre alle statue degli apostoli e al complesso dell'annunciazione di Francesco Mochi;

Si tratta di un primo passo nel processo di allestimento del Museo dell'Opera del Duomo, non avendo ancora la fruibilità di parte del Palazzo Soliano e del Palazzo Papale, sedi nelle quali il museo dovrebbe trovare una sua definitiva collocazione;

All'interno del 1° piano di Palazzo Soliano, il precedente consiglio dell'Opera del Duomo, diede incarico all'architetto Sandro Benedetti, professore ordinario presso l'Università La Sapienza di Roma, di progettare e realizzare una "teca" espositiva ove inserire parte delle opere immagazzinate;

La "teca", realizzata in legno, occupa quasi per intero la superficie del 1°piano di Palazzo Soliano, è costruita su due livelli, nei fatti limitando ed impedendo l'utilizzo verticale dell'ampia superficie del Palazzo;

La "teca" è costata complessivamente alla collettività circa 360.000 euro, la struttura in legno tra l'altro non è a norma per quanto attiene gli accessi per le persone diversamente abili e si è andata gradualmente deteriorando forse per la scarsa qualità dei legnami o per la presenza di umidità, rendendola di fatto inutilizzabile;

Vista l'assoluta non responsabilità dell'attuale Consiglio dell'Opera del Duomo, che seppur meritevole per il lavoro svolto non ha tuttavia denunciato la grave situazione legata alla presenza della "teca" di Palazzo Soliano;

Chiediamo di sapere se la S.V., non ritenga di promuovere una Commissione di verifica sulla realizzazione di tale "teca", se non ritenga di acquisire il parere del Comitato Scientifico del Museo composto da autorevoli esponenti del mondo accademico esperti in materia, se non consideri - alla luce di quanto descritto e da approfondimenti che Ella vorrà disporre - di intraprendere una iniziativa anche di carattere legale che risarcisca il pubblico erario da fondi spesi in modo improvvido e comunque penalizzanti sia lo Stato che le comunità locali;
Sen. Stefano Zuccherini, On. Ali Rashid


 

Pubblicato il: 08/11/2007

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