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UJW 2007: i luoghi simbolo del centro storico di Orvieto sono lo scenario della manifestazione

UMBRIA JAZZ WINTER non sarebbe la stessa cosa se ad Orvieto non si realizzasse quella miracolosa simbiosi fra la musica e la suggestione dei meravigliosi scenari storici, architettonici e ambientali di cui l'Umbria è ricca.
Orvieto fu città etrusca di grande importanza, fu annientata dai Romani, fu libero e orgoglioso Comune nel Medio Evo. Fu sede papale, e ospitò permanentemente trentatré Papi. Oggi, Orvieto conserva, come stratificate nel tempo e concentrate nel suo centro storico, le testimonianze di un passato illustre.  Visitarla è un po' come fare un piccolo viaggio a ritroso nella storia, una storia che non è compiuta e che ogni anno si offre con nuovi ed inediti spunti.

· UMBRIA JAZZ WINTER può usare per i suoi spettacoli i seguenti spazi.
Il DUOMO uno dei monumenti più importanti dell'arte italiana, la cui costruzione iniziò nel 1290 con Papà Nicolò IV e continuò nei secoli XIV e XV con l'opera di grandi artisti: dalla facciata del Maitani agli affreschi del Beato Angelico, del Signorelli, del Pinturicchio e di Gentile da Fabriano all'interno.
Il TEATRO MANCINELLI che fu inaugurato nel 1886 e costruito su progetto dell'architetto Virginio Fracassini e Pietro Angelini. Del Fracassini è anche il sipario, che rappresenta Belisario che libera Orvieto dai Goti. L'intero complesso teatrale è di grande interesse artistico e architettonico (il Ridotto superiore e la galleria lungo il loggiato).
Del PALAZZO DEL CAPITANO DEL POPOLO non si conosce bene la data di fondazione, né il nome del progettista che lo disegnò. Si sa invece che l'istituzione del Capitano del Popolo risale al 1250 e che il Comune orvietano fu tra i primi ad affiancarne la figura a quella del Podestà. I primi rappresentanti del Popolo vi tennero la prima riunione del 1284.
Il PALAZZO DEI SETTE fu costruito nel XIII secolo. Appartenne in origine ad alcune famiglie patrizie, per poi passare al Comune che ne fece la sede dei Signori Sette, una delle magistrature più importanti della città. Fu poi dimora della Santa Sede, per ritornare al Comune come residenza dei Governatori. Fu sede dei delegati Apostolici. Al Palazzo dei Sette si affianca la pregevolissima Torre del Papa o Torre Civica, oggi Torre del Moro.
Il MUSEO EMILIO GRECO, inaugurato dieci anni fa, è situato al piano terreno del Palazzo Soliano. Il museo ospita le opere che l'artista ha donato alla Città di Orvieto e una biblioteca d'arte. La costruzione del Palazzo fu probabilmente iniziata da Papa Urbano IV durante il suo breve pontificato, verso la metà del Duecento, e fu proseguita da Martino IV. Con il trasferimento dei Papi ad Avignone, l'edificio, dalla bella e monumentale architettura gotica, rimase incompiuto.
Il RISTORANTE AL SAN FRANCESCO è situato in un complesso che ospitò un convento francescano del 1200. Qui si svolgono i concerti di mezzanotte e i Jazz lunch e dinner.
Nella parte estrema del quartiere medievale, nel cuore dell'omonima piazza, il RISTORANTE AL SAN GIOVENALE si presenta agli occhi del visitatore come struttura unica al mondo. L'architettura contemporanea del corpo centrale è in netto contrasto con le pareti di tufo risalenti al XIII secolo. Il non colore lascia spazio all'immaginazione e la purezza delle linee rilassa lo sguardo. La verticalità dei tre piani open space regala una splendida visione d'insieme e un'imponente vetrata fonde armonicamente interno ed esterno.
La SALA DEL CARMINE é una ex chiesa del 1300 facente parte del più vasto complesso del Carmine che comprendeva anche un convento, la chiesa, ubicata nel centro storico di Orvieto e di proprietà comunale, è stata ristrutturata diversi anni fa dalla Soprintendenza ai Beni Monumentali dell'Umbria ed è diventata spazio polifunzionale per Teatro, Danza, Musica, Arti Multimediali e Visive. E' anche la sede operativa del Laboratorio Teatro Orvieto.

 

Pubblicato il: 06/11/2007

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