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Rapina all'ufficio postale di Canale

Il colpo è fallito sia per la prontezza e la determinazione delle persone presenti nell'ufficio e il malvivente è fuggito

foto di copertina

ORVIETO - "Dammi tutti i soldi o gli taglio la gola".  Con queste parole, mentre puntava un taglierino alla carotide di un anziano del posto, un uomo, col volto camuffato, ieri mattina, ha cercato di rapinare l'ufficio delle poste di Canale.

Il colpo è fallito sia per la prontezza e la determinazione degli altri tre clienti presenti nell'ufficio che sono riusciti ad uscire dal locale, sia per la freddezza dell'unica impiegata che, memore già di un'altra rapina (maggio 2006), ha traccheggiato fingendo un malore.  L'uomo a quel punto ha capito che poteva già essere stato lanciato l'allarme e ha desistito dal portare a termine il colpo.

I carabinieri, intervenuti sul posto, sono alla caccia di un uomo di mezza età, italiano, senza particolari inflessioni secondo quanto riferito agli inquirenti, fuggito verso il vicino Viterbese a bordo di un'Alfa 156.  

Al volante, una donna - giovane, capelli bruni - che avrebbe fatto da palo al colpo dilettantesco. Posti di blocco sono stati attivati sulle principali via di fuga, ma finora i due sembrano essersi dileguati nel nulla.

La rapina del maggio dello scorso anno di cui era rimasto vittima sempre l'ufficio postale della frazione orvietana era andata invece a frutto, con un bottino di 15mila euro in gran parte recuperato. In manette, per il colpo, finirono due fratelli pugliesi e un orvietano di 33 anni, già censurato per reati legati agli stupefacenti.  

Pubblicato il: 06/11/2007

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