Le statute torneranno in Duomo

ORVIETO - Il via libera, messo nero su bianco, deve ancora arrivare, ma, ufficiosamente, l'Opera del Duomo avrebbe già ricevuto risposta positiva dalla Cei per il ritorno delle statue degli Apostoli in Duomo. Insomma, sarebbe soltanto questione di tempo, ma la cosa sarebbe, praticamente, già fatta.  Segnali in questo senso si erano già colti, d'altro canto, a marzo scorso, con il parere favorevole del vescovo, monsignor Giovanni Scanavino, al ritorno delle opere manieristiche all'interno della Cattedrale.  A questo punto, una volta che il parere della commissione liturgica della Cei sarà ufficializzato e si sommerà a quello già favorevole del comitato scientifico dell'Opsm, si potrà iniziare a progettare il trasferimento.  Le statue non dovrebbero tornare in Duomo, comunque - da quanto è dato apprendere - prima della fine del prossimo anno. Insieme agli Apostoli tornerà in Duomo, accanto all'altare centrale, anche il gruppo dell'Annunciazione di Francesco Mochi.

Sulla vicenda si sono scatenate da un anno a questa parte, esattamente com'era stato in passato, polemiche molto aspre. Un altro tentativo di "riammettere" le statue in Duomo, infatti, venne fatto alla metà degli anni Ottanta, ma il parere favorevole dei comitati di settore fu stoppato, all'epoca, dall'opposizione del vescovo che addusse proprio "inderogabili esigenze liturgiche".  Ora, invece, il fatto che le opere manieristiche tornino in Duomo è un'ipotesi che suscita "vera preoccupazione" nello storico dell'arte, nonché presidente della sezione orvietana di Italia nostra, Lucio Riccetti, che per "scongiurare" quello che considera "un ennesimo disastroso intervento", ha scritto alla Soprintendenza.