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Nel 2002 cala la criminalità. E per il 2003 arriva il carabiniere di quartiere

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Criminalità in calo nell'Orvietano. Lo dicono le cifre dell'attività del comando dei carabinieri di Orvieto snocciolate questo pomeriggio nella relazione del comandante, il capitano Stefano Ranalletta, nel corso della tradizionale festa dell'Arma tenutasi come di consueto nella splendida cornice del Convento dei Cappuccini. Diminuisce, infatti, sulla Rupe il numero dei reati consumati che in due anni, dal 2000 al 2002, passano da 875 a 790. Un'inversione di tendenza rispetto al panorama nazionale confermata anche dalle statistiche relative al numero dei reati scoperti. Erano stati 311 su 875 nel 2000 (35,5 per cento) mentre lo scorso anno sono stati 342 su 790 (43,2 per cento). Il numero delle denunce passa in questi due anni da 300 a 372, gli arresti da 23 a 55. Questo ultimo dato deve tenere conto degli arresti combinati in occasione dell'"Operazione Cahos", ben 24, ma pur tralasciando questo fatto eccezionale per la realtà orvietana il numero delle persone arrestate nel 2002 rimane comunque superiore a quello del 2000. Il reato più frequente resta quello dei furti, ben 342 di cui in circa il dieci per cento dei casi, 34 volte, si è arrivati ad individuare il responsabile. Cifre superiori a quelle di due anni fa quando furono 436 i furti perpetrati ed appena 22 quelli scoperti dalle forze dell'ordine. Risultati, questi, raggiunti anche grazie all'aumento sensibile dei servizi messi in campo, 6200 anziché 5800. E se il 2002 è stato l'anno che verrà ricordato per l'operazione Cahos e per l'efferato omicidio di Casa Perazza, il 2003 è già l'anno del "carabiniere di quartiere". "Orvieto - spiega il capitano Stefano Ranalletta - è uno dei tre comuni in Italia insieme a San Remo e Montecatini, oltre ai capoluoghi di provincia, che sta sperimentando il carabiniere di quartiere. Un'iniziativa che sta riscuotendo un grande successo anche se i dati della nostra attività dimostrano che il bisogno di sicurezza tra la gente è sì percepito ma non reale". E nel 2003 spazio anche alla prevenzione. Sono già stati realizzati nelle scuole dei corsi specifici contro l'uso di stupefacenti e l'abuso di alcolici tra i minori. Alla festa dell'Arma sono stati invitati anche gli studenti degli istituti superiori di Orvieto che a questi corsi hanno preso parte. (v.c.)

Pubblicato il: 12/06/2003

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