Deferiti alla magistratura per apertura abusiva di piste forestali e taglio non autorizzato

ORVIETO - Apertura abusiva di piste forestali e taglio non autorizzato. Questi i gravi reati ambientali per i quali la forestale ha deferito alla magistratura due proprietari di terreni in località pian di Caccia (nel Comune di san Venanzo) e il direttore lavori e il responsabile delle ditte romane che eseguivano i lavori, non autorizzati.

Le 4 denunce sono scattate contestualmente ad altrettanti verbali amministrativi, per un salasso di 110mila euro. Si tratta dell'esito di un'indagine condotta sulla scorta di un accertamento che, nelle scorse settimane, aveva portato i due soli uomini in forza al corpo Forestale dello Stato di San Venanzo a scoprire, all'interno di una vasta area boscata, 6 piste forestali di notevole sviluppo planimetrico (oltre i 3mila 500 metri lineari), di larghezza media sui 4-5 metri, con scavi che, in qualche caso, raggiungevano anche i 2 metri di altezza.

Tre fasce di bosco ceduo quercino (oltre 5mila metri quadri) sarebbero, inoltre, state sottoposte a taglio raso, senza alcun rilascio di piante e al di fuori del periodo di taglio. Tutti i lavori sarebbero stati eseguiti in assenza delle autorizzazioni (permesso di costruire ai fini edilizi e autorizzazione paesaggistica).