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Vota Antonio, vota Antonio...e nei seggi massimo rispetto delle regole

di Paolo Borrello

In un film molto noto di Totò, il grande comico napoletano interpretava il personaggio di Antonio La Trippa, candidato alle elezioni, non si sa bene quali. E' rimasto famoso l'appello di Totò, con un megafono, "vota Antonio, vota Antonio...".
Anch' io dico vota Antonio, o meglio vai a votare per le primarie del partito democratico affinché vi sia una grande partecipazione, presupposto essenziale affinché il nuovo partito sia davvero democratico.
Solo dopo invito a votare Enrico Letta, le liste che lo sostengono, presenti anche nel collegio di Orvieto-Narni, sia nelle elezioni per l'assemblea costituente nazionale che in quelle per l'assemblea costituente regionale.
E invito a fare in modo che nelle diverse procedure che nei seggi dovranno essere seguite vi sia la massima correttezza. Infatti anche il semplice sospetto di irregolarità sarebbe deleterio per tutti, e soprattutto per la credibilità del futuro partito democratico.
Se però irregolarità verranno riscontrate esse non potranno essere tollerate.
A tale proposito riporto quanto recentemente scritto da Rosy Bindi, che condivido:
"...Nessuno ipotizza brogli o teme chissà quale altro tipo di macchinazione. Nessuno vuole gettare ombre su una grande giornata di partecipazione, su una grande festa democratica come le primarie di domenica prossima. Mi permetto soltanto di dire, nell'interesse di tutti, che un pluralismo vigilante è sicuramente utile a tutti quanti. Ho detto che la notte del 14 ottobre non si dormirà non perché nutro dei sospetti, ma per il lavoro che migliaia di candidati e volontari dovranno fare nei più di diecimila seggi sparsi sul territorio. Prendo molto sul serio il voto di domenica e per questo bisogna far conoscere presto i luoghi e l'orario in cui si vota. C'è bisogno di un'informazione capillare. Ho chiesto che questi luoghi siano neutri rispetto ai candidati e alle loro eventuali organizzazioni di riferimento e che ci sia la possibilità di pluralismo nella nomina degli scrutatori e dei rappresentanti di lista. Mi sembra una richiesta sacrosanta e trovo che sia molto scorretto trasformarla in una denuncia di broglio. Da cattolica so che esiste il peccato originale e le regole, come la legge e il controllo sono necessarie, perchè nessuno è perfetto. Spero che le mie parole su questa questione non siano ulteriomente strumentalizzate. La vigilanza e la verifica, al pari del voto, sono un esercizio di democrazia...".

Pubblicato il: 13/10/2007

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