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Sinistra democratica. Imprimere un forte impulso all'attività di raccolta differenziata

In questi giorni si sono susseguite numerose prese di posizione in relazione alla direttiva della Giunta regionale sull'attuazione del vigente Piano Regionale di gestione dei rifiuti speciali.

 

Tale direttiva, "emessa dietro istanza di alcuni operatori del settore e di soggetti pubblici coinvolti nell'attività di autorizzazione e vigilanza", chiarisce che il concetto di "prossimità" sul quale si basava l'attuazione della filosofia del Piano è in contrasto con la legislazione vigente.

 

Nel Piano si afferma, infatti, che il sistema dei rifiuti speciali deve tendere all'autosufficienza a livello regionale e che gli impianti di trattamento dei rifiuti speciali sono prioritariamente al servizio dei rifiuti prodotti in ambito regionale.

 

Per questo, pur consapevoli che la direttiva recepisce l'attuale legislazione nazionale ed europea, riteniamo incomprensibile e non condivisibile che questa venga emanata in evidente contraddizione con la filosofia del Piano vigente, nel momento in cui quest'ultimo sta per scadere e si inizia a discutere di quello nuovo, suscitando, fra l'altro, una serie di interrogativi e di perplessità sulla scelta del momento individuato.

 

Sarebbe stato preferibile dare attuazione, in questi anni, a quanto previsto nel Piano regionale relativamente al riequilibrio dei bacini per il conferimento dei rifiuti solidi urbani.

 

Come sarebbe stato opportuno, oggi, accingendoci ad affrontare la discussione sul nuovo Piano, effettuare una verifica preventiva sulla situazione degli impianti esistenti ed indicare tutti quegli elementi di programmazione regionale volti ad affermare il principio della tendenza all'autosufficienza.

 

D'altronde riteniamo ormai inderogabile imprimere un forte impulso all'attività di raccolta differenziata, oggi praticata in maniera assolutamente insufficiente,  con conseguente diminuzione dei rifiuti da mettere a dimora in discarica o da incenerire e con un complessivo ripensamento dell'attività di trattamento dei rifiuti e degli impianti necessari nella nostra Regione.

L'altro elemento sul quale occorre, a nostro avviso, porre grande attenzione è quello dei controlli da effettuare secondo la legislazione vigente, sfruttando ogni opportunità consentita dai piani, dalle autorizzazioni e dalle convenzioni:

- controlli a garanzia della qualità dei rifiuti trattati, posti in discarica o inceneriti;

- controlli della gestione finanziaria per verificare che venga effettivamente svolto tutto il lavoro necessario al raggiungimento della miglior tariffa possibile;

- controlli periodici sulla capienza degli impianti per verificarne, nel tempo, il periodo di vita residua.

 

Con queste posizioni intendiamo promuovere un confronto, prioritariamente, con le altre forze della sinistra del nostro territorio, con le associazioni sensibili a questi temi e con i cittadini interessati per dare un contributo al governo di questa materia.

 

Pubblicato il: 11/10/2007

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