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PD. Appello agli elettori di 'A sinistra per Veltroni'

Noi della lista "a Sinistra per Veltroni" siamo per:

LA LAICITA' DELLO STATO.

Come ha ribadito il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, la laicità dello Stato rappresenta "l'elemento essenziale della democrazia moderna" che  "trova un alto riferimento nei valori della Costituzione italiana e nei principi posti a base dell'integrazione europea".

Sosteniamo che, oggi, la laicità dello stato non significa escludere le religioni dal dibattito pubblico, ma significa, soprattutto, favorire un dialogo aperto che porti al rispetto di regole condivise.

 

DEMOCRAZIA

Il partito Democratico deve nascere con regole che lo rendano democratico non solo nel nome ma anche nei fatti. Le elezioni primarie debbono diventare un metodo, a tutti i livelli e per tutte le cariche; solo così sarà possibile ricondurre la gente a guardare alla politica con fiducia e solo così i processi politici potranno nascere e procedere dal basso ed essere realmente condivisi. Nonostante  la presenza di più candidati per la segreteria del partito e di più liste, la nomina dei segretari regionali fatta a tavolino  e il sistema elettorale delle liste bloccate, che ricalca quello con cui abbiamo votato alle ultime elezioni politiche, la dice lunga sulla strada che c'è ancora da fare per arrivare ad un partito realmente democratico.

 

INNOVAZIONE

Tutti condividono di "innovare" ma in pochi hanno la capacità e l'umiltà di farlo. Innovare significa soprattutto darsi delle regole chiare e condivise e rispettarle fino in fondo. Innovare significa avere la capacità di accettare le differenze e saperle integrare per costruire progetti comuni. Di tutto questo oggi hanno bisogno le nostre istituzioni e la nostra politica.

 

LAVORO

Il lavoro deve essere uno dei valori fondamentali per il PD; c'è bisogno di affrontare con la massima serietà i problemi della precarietà e dell'insicurezza che oggi non permettono di garantire a tutti le stesse opportunità di costruire un degno futuro. Oggi diventa prioritario  assicurare un sistema dell'istruzione e della formazione efficiente, in grado di dare ai giovani una preparazione di base forte che garantisca loro, per tutta la vita, flessibilità intellettuale e capacità di rinnovamento formativo.

 

TASSE

Le tasse, oltre che per finanziare i servizi che lo Stato deve erogare, debbono essere strumento di redistribuzione del reddito. Il livello di tassazione non deve però diventare un freno per l'economia, né la gente deve avere l'impressione che molte risorse pubbliche vengono impegnate per soddisfare esigenze di pochi o mantenere carrozzoni creati ad hoc per soddisfare la fame di poltrone di una oligarchia politica che, in questo modo, si sostiene e si autoriproduce. Uno degli obbiettivi del Partito Democratico dovrà essere la riduzione dei costi della politica attraverso un'opera di razionalizzazione degli enti e degli incarichi. Dovrà, inoltre, favorire una certa sobrietà nello stile di vita dello stato e delle personalità pubbliche, evitando il cumulo delle cariche e ponendo limiti temporali agli incarichi stessi pur se elettivi.

 

I SERVIZI PUBBLICI

Scuola. La scuola dovrà restare prevalentemente pubblica al fine di garantire a tutti pari opportunità, dovrà essere efficiente per evitare che si creino classi sociali chiuse. Là dove è necessario mantenere criteri di selezione (facoltà a numero chiuso), è necessario che vi sia la massima trasparenza. La scuola deve inoltre offrire numerosi percorsi formativi, in modo da soddisfare, da una parte, le diverse esigenze del mondo del lavoro, dall'altra le diverse capacità ed attitudini dei giovani.

Sanità. Anche la sanità è opportuno che rimanga prevalentemente pubblica in modo da garantire livelli omogenei di assistenza a tutti. Naturalmente il livello di contribuzione ai costi dovrà essere commisurato alle reali possibilità degli utenti. Maggiore trasparenza è necessaria nella assegnazione degli incarichi all'interno di questo importante comparto.

Acqua e Energia. Sono da considerare un bene primario per la vita di tutte le persone e quindi è assolutamente necessario che tutti possano disporne a sufficienza. Il PD dovrebbe impegnarsi per garantire la gestione pubblica e la valorizzazione di questi beni.

 

AMBIENTE

Occorre proporre una nuova educazione culturale che, basandosi sulla conoscenza del proprio territorio, della propria città e del proprio paese, renda il cittadino partecipe attivo e protagonista principale dello sviluppo, della promozione e della valorizzazione dei nostri territori. Vogliamo seriamente impegnarci con "GLI ATTI DI OGNI GIORNO A COSTRUIRE UN FUTURO" che, partendo dal nostro patrimonio storico, culturale, ambientale e sociale ci permetta di sviluppare quei processi di innovazione, di qualità e comportamentali che ci consentano di entrare in maniera nuova nel sistema produttivo del nostro tempo.

 

 

SICUREZZA

La sicurezza è un diritto e, quindi, uno stato moderno deve perseguirla a tutti i livelli.

Pertanto la lotta alla criminalità organizzata deve essere una priorità assoluta, come una priorità deve essere la lotta all'evasione fiscale, all'illegalità nel settore della finanza pubblica e privata.

 

INTEGRAZIONE

Lo stato deve favorire l'integrazione anche dei cittadini stranieri, favorendo l'accesso al lavoro alla casa, alla scuola. L'immigrazione deve essere regolata da leggi che diano a tutti l'opportunità di integrarsi in un clima di libertà di coscienza, di opinione e di religione. Lo stato deve garantire la neutralità laica nello spazio pubblico e nessuna eccezione può essere consentita in nome del diritto all'integrazione.  

 

GIUSTIZIA

I cittadini hanno diritto ad una giustizia che garantisca i diritti e i doveri di tutti. La magistratura deve poter garantire lo Stato di Diritto in piena autonomia e in piena sicurezza.  L'indipendenza del potere giudiziario è garanzia di democrazia e rispetto della regole. Nello stesso tempo lo Stato deve vigilare per eliminare inefficienza, abusi e privilegi. Anche i magistrati in caso di errori dovuti a comportamenti colposi o a dolo debbono pagare.

 

INFORMAZIONE

Lo stato deve garantire la libertà di stampa e di informazione; al contempo deve garantire una legislazione che metta al riparo i cittadini, qualunque sia il loro ruolo e il loro rango, da abusi.

 

POLITICA INTERNAZIONALE

Il PD deve essere europeista perché l'Europa ha l'autorevolezza di chiedere un nuovo ordine di solidarietà e di diritto  che favorisca la realizzazione di una sorta di governo internazionale fondato sulla pace, sul diritto, sulla salvaguardia dell'ambiente e sullo sviluppo omogeneo permanente. In questa direzione il primo obiettivo da perseguire è la riforma dell'ONU andando ad abolire, innanzitutto, il "mediovale" diritto di veto.

 

A LIVELLO LOCALE

Il PD deve, nel rispetto degli alleati, perseguire come obbiettivo prioritario, il risanamento economico della città.

Contemporaneamente è necessario elaborare un progetto di sviluppo che, partendo dal Progetto Orvieto, ridisegni il futuro della città. Gli ultimi 25 anni hanno dimostrato che turismo-ambiente-cultura, pur partendo dalle eccellenze presenti in questi settori, non sono sufficienti a garantire alla città uno sviluppo autonomo. La quasi totalità degli investimenti in questi settori sono tuttora pubblici: in futuro non sarà possibile mantenere questo livello di investimenti in questi settori.

E' necessario ricercare un nuovo equilibrio che riguardi anche altri settori, importanti per il nostro territorio, come l'agricoltura e l'artigianato.

La partita della rifunzionalizzazione della ex Piave diventa fondamentale, sia per le casse comunali che per la creazione di posti di lavoro che possano attrarre lavoratori nel nostro territorio: deve essere giocata in tempi rapidi e con grande trasparenza (l'organismo che garantisce la massima trasparenza è il C.C.) e flessibilità. Le risorse probabilmente saranno tutte o quasi private e quindi bisognerà contrattare pur nel rispetto delle indicazioni date a suo tempo dal C.C.

Per il resto cercare di realizzare tutte le infrastrutture che rendano appetibile alle imprese il nostro territorio (Complanare, Casello Nord, banda larga, viabilità di raccordo), investire nella promozione dei prodotti tipici -vino e olio- (appare strano che ad Orvieto non si realizzi una manifestazione di livello legata al vino almeno una volta all'anno) e dei prodotti dell'artigianato, ceramica, merletto

Naturalmente continuare ad investire nella formazione. Dal punto di vista urbanistico è stato abbozzato, (facendo anche di necessità virtù), un piano di ridensificazione del centro storico, che va portato avanti con decisione.

Non c'è dubbio che si dovranno fare i conti con molte "brutture" ma siamo convinti che anche queste zone possono essere riqualificate con un verde competente e non improvvisato e con tentativi di imprenditorialità, tutti tesi allo sviluppo sostenibile perfettamente in sintonia con i caratteri di questo territorio.

La questione rifiuti non può diventare la panacea di tutti i mali, vuoi perché nella migliore delle ipotesi contabili non porterà nelle casse Comunali  più di 400-500.000 euro l'anno, vuoi perché maggiori quantità di rifiuti finirebbero per esaurire la discarica in tempi troppo brevi. Non è più rinviabile l'attuazione di un serio progetto di raccolta differenziata che consenta all'impianto di poter lavorare in maniera produttiva e salvaguardare i posti di lavoro.

   

LE PRIMARIE

Debbono diventare "il metodo". Non vanno viste come momento di competizione tra antagonisti, ne occasione per scatenare lotte fratricide, ma come occasione di concorrenza tra soggetti che appartengono allo stesso partito. A risultato acquisito il vincitore dovrebbe far proprie anche le idee migliori espresse dagli altri concorrenti.

Lista "a Sinistra per Veltroni"

Collegio n.7 Orvieto

Pubblicato il: 11/10/2007

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